Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1243 Ci sono “luoghi speciali” nel mondo?

 

D # 1243: Da ciò che comprendo, non c’è alcun mondo: è l’illusione di un pensiero di separazione stabilito per mantenere i nostri ego. Questo significa che non ci sono “luoghi” speciali? Penso in particolare a Ramana Maharshi e al monte Arunachala. Ken ha parlato di lui come di un essere illuminato e da ciò che ho letto e sentito quando sono stato lì, è assolutamente vero. Mi sono sentito attratto da quel luogo, come se ci fosse una presenza dietro la montagna stessa. Potrebbe essere così? Di certo Ramana Maharshi fu attratto lì. Quando ci sono stato giuro di aver sentito la presenza a trenta miglia di distanza. Questo è parte del “copione” o un’idea della “fine” a cui siamo tutti destinati? In altre parole, può un “luogo” lavorare sia a livello fisico che spirituale?

 

R: Corretto. Se non c’è alcun mondo, ne consegue che non ci sono luoghi speciali. Questo è ciò a cui ci riferiamo come Livello Uno in Un Corso in miracoli: affermazioni di verità assoluta, il contrasto tra verità ed illusione. Se potessimo accettare ciò senza riserve sapremmo senza ombra di dubbio che non siamo i nostri corpi e allora tutto se ne andrebbe salvo la perfetta Unità dell’Amore di Dio. Siccome abbiamo troppa paura di accettare pienamente quella assoluta verità, permettiamo solo al suo riflesso di entrare nella nostra consapevolezza, che è dove nel Corso entrano le discussioni di Livello Due. A questo livello Gesù mette a confronto il sistema di pensiero dell’ego con quello dello Spirito Santo e ci insegna che stiamo sempre scegliendo o l’uno o l’altro. Questo è il solo contenuto nelle nostre menti. Il contenuto con cui ci identifichiamo (quello dell’ego o quello dello Spirito Santo) governerà il modo in cui percepiremo ogni cosa, senza eccezione.

Alla luce di questi due livelli, se fai esperienza della pace interiore in certe località o circostanze (la forma) è solo perché prima hai scelto Gesù o lo Spirito Santo come tuo insegnante nella tua mente (il contenuto). (Per gli scopi di questa discussione, salteremo la questione del falso senso di pace che può derivare dalla negazione). Niente fuori di te può darti la pace o portartela via. La pace è dentro di te come tua eredità in quanto Figlio di Dio. Questo è al cuore del messaggio di Un corso in miracoli. Imparare ciò è il mezzo per ricordare che non ci siamo mai veramente separati da Dio. Di conseguenza, ciò che dobbiamo imparare è che le cose esterne che ci ispirano servono a ricordare ciò che è sempre dentro di noi. L’errore che commettiamo – a seguito delle sollecitazioni del nostro ego ossessionato dal corpo – è quello di incominciare ad adorare il luogo o le cose esterne come se avessero qualità speciali o spirituali. Il Corso vorrebbe che imparassimo che nulla in questo mondo o nel corpo è santo o non santo. Possiamo renderlo santo, per così dire, usandolo o relazionandoci ad esso come mezzo per realizzare il nostro scopo di perdono. Nel momento in cui scegliamo sempre più Gesù come nostro insegnante, saremo sempre più attratti dall’amore e dalla pace dentro di noi, e diventeremo sempre meno inclini ad attribuire a condizioni esterne il nostro stato interno di pace o mancanza di essa.

Gesù pone tutto in prospettiva per noi con questa affermazione commovente: “Il più santo di tutti i luoghi della terra è dove un odio antico è diventato un amore presente” (T.26.IX.6:1).