D #1289: So che l’obiettivo di Un corso in miracoli è andare verso il vedere interessi condivisi con le persone anziché interessi separati, ma parte di me fa resistenza al riguardo. Mi sforzo di capire come si suppone che io debba vedere interessi condivisi con qualcuno che è appena stato mandato in prigione per omicidio o con uno stupratore convinto. Forse non ho semplicemente una buona comprensione di cosa si intenda esattamente per interessi condivisi e come applicare il concetto praticamente nella mia vita quotidiana. Potete cortesemente aiutarmi in merito?
R: Per comprendere il concetto del Corso di interesse condiviso, o scopo condiviso, devi riconoscere che il Corso non parla mai di corpi. Di fatto il Corso ci dice che il mondo fisico e la nostra esistenza in esso è illusoria. Così, essendo un’illusione, i corpi non hanno uno scopo intrinseco. Tuttavia possono servire lo scopo che la mente assegna loro. E all’interno di questo sogno ci sono solo due scopi: stare piantato in questo mondo inventato e doloroso con la nostra paura sotterrata e la nostra identità personale intatta oppure ricordare la nostra reale identità di unico Figlio di Dio e risvegliarci alla nostra vera casa in Cielo.
Il Corso afferma: “Dio ha dato Se Stesso a entrambi, e ricordarvi ciò è ora l’unico scopo che condividete. E così è l’unico che avete” (T.24.I.7:5,6). In altre parole, il solo e unico scopo che ha significato nella realtà (e che così ci condurrà al di là di questo sogno) è il riconoscere che l’Amore di Dio è ancora nella nostra mente ed è disponibile per noi in qualsiasi momento lo scegliamo. Siccome, nella realtà, non siamo separati, gli interessi separati che ci sembra di avere come corpi non sono anch’essi reali. Imparare che è così ridurrà gradualmente la nostra paura e la nostra colpa fino a quando, alla fine, saremo pronti a svegliarci. Questo è l’interesse che condividiamo. Di nuovo, per dirla in un altro modo: il solo e unico bisogno che ognuno di noi ha realmente è rendersi conto che scegliere il dolore e la colpa dell’ego ci rende miserabili mentre scegliere l’Amore di Dio ci renderà felici.
Questo resta il nostro solo bisogno indipendentemente dal fatto che si viva una vita apparentemente ammirevole o disprezzabile. Pertanto, in questo modo, tu condividi esattamente lo stesso bisogno di un assassino o di uno stupratore. Naturalmente questo non ha niente a che fare con il comportamento o la tematica di ritenere le persone responsabili delle loro azioni. Il più delle volte non sarebbe proprio amorevole o produttivo scusare semplicemente un comportamento criminale. Ma ciò che in effetti significa al livello pratico è che possiamo ritenere il criminale responsabile senza odiarlo. Possiamo riconoscere che ha fatto una scelta differente in risposta alla stessa paura e alla stessa colpa che c’è nella nostra mente. In questo modo, andiamo oltre la nostra paura nell’amore e nella compassione, rendendoci conto che il comportarci così aiuta nostro fratello e il suo fare la stessa cosa sarebbe di aiuto per noi.