D #1290: Non comprendo la questione degli insegnanti avanzati. Non si tratta semplicemente di un altro modo di dire che qualcuno è “speciale”, creando così una gerarchia con insegnanti più avanzati che sono superiori e insegnanti meno avanzati che sono inferiori? E la follia dell’ego continua…
R: Questo è il modo in cui lo percepirebbe l’ego, e allora la tentazione sarebbe quella di gettare Un corso in miracoli nel mucchio di rifiuti spirituali non santi. Tuttavia, se si comprende correttamente il messaggio del Corso, quello non può essere il significato di “insegnanti avanzati”. Tutto il suo approccio è ripristinare nelle nostre menti la consapevolezza della nostra unità di Figlio di Dio ed aiutarci a capire che tutte le forme di specialezza rappresentano un rifiuto di quella unità (T.16.V.2:3; T.17.IV.2:7). Secondo Un corso in miracoli la sorprendente peculiarità dell’avanzamento spirituale è l’accettazione gioiosa della nostra uguaglianza e un corrispondente disinteresse nell’avere o nell’essere qualcosa che non sia condiviso con chiunque altro. Un’attrazione verso l’onnicomprensività e l’altruismo sostituisce la precedente attrazione generata dall’ego verso l’esclusività e l’importanza personale. Così la specialezza svanisce nella sua stessa nullità man mano che si avanza sul sentiero. Ispirato dallo Spirito Santo riconosceresti in qualcuno che appare essere al di là dell’ego il solo riflesso della tua stessa santità anziché qualcuno che ha qualcosa che tu non hai. Le dieci caratteristiche degli insegnanti di Dio descritte nel manuale (M.4) ci portano ad uno stato che è l’esatto opposto della specialezza. Un insegnante avanzato sarebbe indistinguibile dagli altri, salvo forse che sorriderebbe più frequentemente (L.pI.155.1:1).