Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 869 Come posso superare la mia antipatia per la politica e i politici del mio paese

 

D # 869: Eventi recenti mi hanno reso amaramente deluso nei confronti del mio paese. Vedo un sacco di odio e brutalità dove altri potrebbero vedere rettitudine. Vedo l’assassinio dove altri potrebbero vedere una giusta causa. Mentre altri potrebbero acclamare il coraggio dei nostri leader, io vedo inganno e vigliaccheria. La mia pace è stata distrutta ed ora sono impegnato in una battaglia morale che non promette nulla di buono. So che Un corso in miracoli dice “non cercare di cambiare il mondo”, ma come è possibile vivere in un mondo simile senza fare qualcosa al riguardo? Come posso “cambiare la mia mente” senza arrendermi a ciò che credo sia il peggio della nostra natura umana?

 

R: Non c’è nulla nel Corso che dice che non dovresti fare qualcosa riguardo a una situazione nel mondo. Dice che avere come obiettivo il raddrizzare le cose nel mondo non ti porterà alla pace interiore, e la pace è l’obiettivo del Corso. Inoltre dire che focalizzarsi solo sul cambiare la propria mente riguardo al mondo porterebbe ad “arrendersi al peggio della nostra natura umana” significa perdere il punto dell’insegnamento e in realtà dell’intero messaggio del Corso. Il Corso a differenza di alcuni altri percorsi spirituali, non propugna il ritirarsi dal mondo o il condonare atti odiosi degli altri. Esso cerca di aiutarci a vedere che il modo in cui abbiamo cercato di risolvere i problemi nella nostra vita e nel mondo è stato controproducente: in realtà non stiamo facendo nulla per eliminare le condizioni che sono la reale fonte del dolore, del conflitto, della disperazione, della colpa, ecc. Noi miglioriamo ed attenuiamo, e facciamo il meglio che possiamo per far fronte alle pressioni ed alle lotte della vita, talvolta chiedendo l’aiuto di una fonte divina per rendere migliori le cose. Ma il desiderio ardente nel cuore di tutti è la pace interiore. E quel desiderio ardente è ciò di cui parla Gesù in questo corso.

Egli ci dice come procedere a vivere nel mondo in modo tale da ripristinare quella pace nella quale siamo stati creati. Ma questo richiede fiducia nella sua via, il che significa lasciar andare il nostro credere di sapere cosa sia sbagliato e come sistemarlo. “Imparare questo corso richiede che tu sia disposto a mettere in dubbio ogni valore che hai” (T.24.in.2:1). Questa è la sfida. Quindi piuttosto che incoraggiarci a ritirarci dal mondo e ad abbandonare gli obblighi e le responsabilità dei nostri ruoli nel mondo, Gesù ci dice che dobbiamo ritirarci da, e abbandonare, lo scopo che l’ego ha per la nostra vita e per il mondo, e accettare invece il suo. Questo è quello che ha distorto la nostra percezione della causa dei nostri problemi e della loro soluzione.

Dobbiamo prima accertarci di poter distinguere tra lo scopo dell’ego e quello dello Spirito Santo e poi, con quella chiarezza, decidere quale accettare. Seguire l’ego può darci alcune delle cose che vogliamo nel mondo, ma mai la pace. Seguire il sistema di pensiero del perdono, d’altro canto, garantisce la vera e duratura guarigione del dolore nella nostra mente. Il sentiero del perdono ci insegna che il mondo ed il corpo non sono la causa della nostra mancanza di pace, ma che la causa è una precedente decisione nella nostra mente di proiettare la responsabilità di quella mancanza. La colpa nella nostra mente fa sì che cerchiamo nel mondo qualcosa da poter incolpare per le nostre sensazioni di angoscia e di furia (vedi T.19.IV.A.i). Quella decisione è il problema, che viene prontamente risolto ritirando la proiezione ed accettando la verità che la nostra assenza di peccato è garantita da Dio (L.pI.93).

Così, essere uno studente in questo percorso non significa affatto che non si debba mai essere attivamente coinvolti nel mondo. La differenza sta nel come si è coinvolti; in altre parole, in quale è lo scopo, che può appartenere alla mente sbagliata o alla mente corretta. Se gli eventi del mondo, e del tuo paese in particolare, ti fanno arrabbiare e distruggono la tua pace mentale allora puoi star certo che hai scelto l’interpretazione dell’ego, la cui premessa è che la separazione è reale, la dualità di bene e male è reale, e i perpetratori del male dovrebbero essere puniti e distrutti. Hai dimenticato che la tua sola responsabilità è accettare l’Espiazione per te stesso, il che significa che hai anche dimenticato che il mondo “è il testimone del tuo stato mentale, l’immagine esterna di una condizione interna” (T.21.in.1:5). Agire a seguito di un’offesa rende l’errore reale, assicurando in questo modo la continuità del conflitto e del dolore. I cambiamenti di regime non pongono fine alla follia ed alla pazzia del mondo, come è assai evidente oggi. “Il mondo è stato fatto come un attacco a Dio” (L-pII.3.2:1), e tutti noi siamo qui perché abbiamo rifiutato la pace eterna della vita in Dio. Dunque perché aspettarci che il mondo sia diverso da quel film dell’orrore che è per la maggior parte del tempo? Quello che può essere diverso, tuttavia, è il modo in cui reagiamo ad esso e questo dipende dal sistema di pensiero che abbiamo scelto nella nostra mente.

Il punto dell’insegnamento del Corso che tu citi è che scegliendo di cambiare la tua mente riguardo al mondo lo vedresti con gli occhi di Gesù dall’alto del campo di battaglia e di conseguenza non prenderesti gli eventi così seriamente. E questo sarebbe il preludio dell’accettazione della piena verità che non c’è alcun mondo. Prima vedresti chiaramente che in base alla strategia dell’ego lo scopo del mondo è renderti cieco alla unicità che tutti condividiamo in quanto unico Figlio di Dio. Poi, centrato nell’amore di Gesù che sapresti essere tuo e condiviso con tutti gli altri, faresti o diresti qualsiasi cosa l’estensione dell’amore detta attraverso di te. E questo potrebbe anche essere non fare o non dire nulla.  La chiave in questo processo, tuttavia, è che tu non saresti il punto focale. I tuoi sentimenti ed i tuoi bisogni si dissolverebbero semplicemente nell’ accettazione della tua identità condivisa con l’amore di Gesù e poi ciò che è più amorevole e più utile per tutti giungerebbe automaticamente attraverso di te.

Se ti schierassi in un gruppo in opposizione ad un altro faresti lo stesso errore di coloro a cui ti opponi, frammentando così la Figliolanza. Diventeresti in questo modo parte del problema anziché della soluzione. La percezione guarita o corretta riconosce le differenti opzioni e i diversi punti di vista ma non giudica contro nessuno. Entrambe le posizioni vengono viste come parte della Figliolanza. Con l’aiuto di Gesù o dello Spirito Santo possiamo imparare a essere in disaccordo con gli altri senza cadere nel giudizio. Anche se dovessimo intraprendere un’azione potremmo imparare a portarla avanti senza farla diventare una battaglia per sconfiggere o spodestare i “cattivi”. Questa è la nostra sola speranza per una pace ed una guarigione reali e durature.