Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1126 In quale misura devo esplorare le mie paure fondate sull’ego?

 

D #1126: Nella domanda #225 affermate: “Fintanto che ci viviamo come corpi abbiamo bisogno di rispondere ai nostri bisogni corporei e di rispettarli, siano essi fisici o psicologici”.  E nella domanda #406: “La mancanza di attenzione o di preoccupazione riguardo tali responsabilità al livello della forma è quasi sempre espressione di un nostro problema di autorità”. Questo significa che dobbiamo seguire le paure dell’ego per rispettare i nostri bisogni psicologici? Per esempio, dobbiamo viaggiare intorno al mondo per essere integri, dormire con certe persone per essere integri, agire come un “vero uomo” o ripagare i torti della gente per liberarci della colpa? Io credo che Gesù ci liberi da queste cose, ma al mio ego piacerebbe che io credessi che non sono “a posto” se non seguo quello che mi dice. Ho bisogno di essere una persona integra. Sto cercando di arrivare al punto in cui sono in grado di ascoltare lo Spirito Santo su questioni come questa e non dare via il mio potere a qualcuno che mi dia la risposta. Ma ancora non sono sicuro cosa Gesù o lo Spirito Santo vogliano da me.

 

R: Ciò che Gesù e lo Spirito Santo “vogliono” da te è che tu veda che l’ego è tutto inventato, e che tu, quindi, non lo prenda troppo seriamente. Tu sei già integro e completo in quanto Figlio di Dio (L.pII.14), ma hai nascosto ciò dalla tua consapevolezza e lo hai sostituito con un sé che è afflitto da problemi e dubbi su se stesso. Gesù e lo Spirito Santo ti stanno guidando nel processo di lasciar andare il tuo bisogno di mantenere nascosta la verità sulla tua integrità.

L’ego vorrebbe aiutarti a diventare una persona integra solo secondo la sua definizione di cosa significhi esserlo. Seguire la guida dell’ego in qualsiasi cosa non ti sarà mai d’aiuto nel superare colpa e paura. Senza colpa e paura non c’è ego! L’ego vuole che noi abbiamo bisogni fisici e psicologici in modo da essere sempre in conflitto e focalizzati sul soddisfacimento di quei bisogni, cosa che quasi sempre avviene a spese di un altro, e così differenze e separazione. E’ ovvio, tuttavia, che non potremo mai soddisfare questi bisogni perfettamente e in maniera permanente. Questo è parte della strategia dell’ego per tenerci incollati al mondo e  quindi a se stesso. Così, fintanto che pensiamo di essere reali come corpi avremo bisogni e bramosie, e la frustrazione e  la soddisfazione che li accompagnano: ci troveremo anche in ruoli, con le responsabilità da soddisfare in quei ruoli: genitori, figli, cittadini, studenti, impiegati, supervisori, autisti, ecc. Questo è tutto molto normale.

L’avanzamento spirituale non si raggiunge con sfide o paure in relazione ai nostri bisogni, ruoli e responsabilità. Ma questo non significa che devi esplorare e sperimentare ogni mezzo concepibile per soddisfare i tuoi bisogni: non hai bisogno di seguire l’esempio di Don Juan sul sesso, non più di quanto abbia bisogno di indulgere nel tuo appetito per il cibo mangiando in ogni singolo ristorante del mondo. Quando ci sono eccessiva paura o colpa per la propria attrazione sessuale, per la bramosia di cibo o per qualsiasi altro impulso o inclinazione  – per qualunque motivo – è spesso utile il counseling professionale. Dobbiamo arrivare al punto in cui siamo a nostro agio con tutte le nostre normali inclinazioni e i nostri bisogni in quanto corpi, sia fisici che psicologici, così da non essere ossessionati dall’indulgervi, dal negarli o dal dover scappare da essi per paura e vergogna.

L’approccio di Un corso in miracoli al riguardo – una volta che si è sufficientemente maturi nel senso sopra descritto – è quello di portare nel quadro l’idea di scopo, vale a dire: per quale scopo uso la mia sessualità, i miei attributi intellettuali, il mio corpo forte, il mio ruolo di genitore, il mio ruolo di marito, ecc.? Questo è lo spostamento da forma a contenuto, dove ha inizio la vera guarigione. Lo scopo dell’ego è di rinforzare la separazione tramite individualità e conflitto; lo scopo dello Spirito Santo è di aiutarci a risvegliarci dal sogno di essere separati l’uno dall’altro e da Dio. Questo semplifica enormemente la questione, perché il focalizzarsi sullo scopo (contenuto) mette in grado di superare le complessità del comportamento e di tutti i ‘dovrei?’ o ‘non dovrei?’, dilemmi che talvolta portano le persone in lunghi periodi di psicoanalisi. Questo è quanto sta dietro questa istruzione di Gesù: Non è necessario seguire la paura in tutti i tortuosi meandri sotterranei in cui si nasconde e si cela nell’oscurità, per emergere in forme alquanto differenti da ciò che è. Tuttavia è necessario esaminare ciascuna di esse fintanto che vuoi conservare il principio che le governa tutte. Quando sarai disposto a considerarle non come separate, ma come manifestazioni differenti della stessa idea, un’idea che non vuoi, scompariranno” (T.15.X.5:1,2,3).

Man mano che sei sempre più in grado di riconoscere la stessa trama che scorre attraverso tutte le complessità del comportamento e degli atteggiamenti umani, sarai in grado di lavorare sull’entrare in contatto con la tua decisione di sostenere il sistema di pensiero dell’ego che è dominato dai principi di o l’uno o l’altro e scarsità. Questa è la funzione del miracolo: riportare la tua attenzione dal mondo e dal corpo alla mente dove puoi quindi, con Gesù, guardare con calma alle dinamiche dell’ego che stanno provocando il problema e sostituirle con le dinamiche del perdono, ripristinando così nella tua mente la pace e la gioia.