D # 383: Cosa intende Ken quando dice “Non dire di no all’ego”? Credo che lo abbia detto in una serie di audio cassette.
R: No, non è che diciamo “non no” all’ego. Se nel nastro l’affermazione era in questi termini, allora era espressa male. È possibile comprendere l’ego come un “no” a Dio, e all’Identità che Dio ci ha dato come Suo Figlio innocente. Dire “non no” è un modo per dire che neghiamo la realtà del sistema di pensiero dell’ego ed accettiamo la verità di chi siamo in quanto Figlio di Dio. Significa che non diciamo di no. Questo ha a che fare con l’idea che Un corso in miracoli è un processo per disimparare chi non siamo, così che chi siamo possa ritornare alla nostra consapevolezza. La verità non richiede alcuna risposta affermativa da parte nostra per essere quello che è – richiede solo che noi diciamo “non no”.
Il Corso ci dice che Dio ha stabilito la nostra identità in quanto Suo Figlio innocente: “Io sono tuo Padre e tu sei Mio Figlio” (L.pII.10.5:3). Noi abbiamo risposto: “No, non lo sono: io sono quello che dico di essere”. Ed abbiamo una lunga lista di chi diciamo di essere. Il processo di perdono ci insegna a lasciar andare tutti questi concetti del sé, attributi delle nostre identità inventate, e in questo processo diciamo “non no”. Quando avremo detto “no” a tutti i nostri no, avremo ripulito la nostra mente da tutti gli ostacoli che bloccavano la consapevolezza del nostro vero sé: “Quando ogni concetto sarà stato messo in dubbio e messo in discussione, e sarà stato riconosciuto che è stato basato su ipotesi che non reggerebbero alla luce, allora la verità sarà libera di entrare nel suo santuario, pulita e libera dalla colpa. Non c'è affermazione che il mondo abbia più paura di udire di questa: Non so che cosa sono e quindi non so cosa sto facendo, dove sono, o come vedere il mondo o me stesso. Tuttavia in questo apprendimento nasce la salvezza. E Ciò Che sei ti parlerà di Sé” (T.31.V.17:5,6,7,8,9).