Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 432 Qual è il punto di vista del Corso relativamente all’uso di droghe psicotrope?

 

D #432: Negli anni ‘60 sono stati fatti esperimenti con l’LSD ed altri psichedelici per il trattamento dell’autismo, della schizofrenia e di altri disordini mentali. Il risultato degli esperimenti è stato affascinante ed utile per il miglioramento della salute mentale grazie alle esperienze metafisiche vissute da alcuni pazienti. In questo modo è emersa la psicologia transpersonale. Pertanto l’utilizzo di psichedelici potrebbe essere d’aiuto per eliminare l’ego e ai fini dello sviluppo spirituale? Qual è il punto di vista di Un Corso in Miracoli a questo riguardo?

 

R: Il Corso distingue il cervello, che è un organo fisico, dalla mente, che si trova fuori dal tempo e dallo spazio. Un’altra importante distinzione è che il corpo, di cui il cervello è parte, non è autonomo, nonostante la nostra esperienza. Il corpo è una proiezione (un effetto) di un pensiero nella mente trans-temporale e trans-spaziale (la causa), e pertanto non è che un’espressione delle scelte fatte nella mente per sostenere il sistema di pensiero dell’ego o quello dello Spirito Santo. Adattando un passaggio del testo possiamo pertanto dire che il corpo "è il testimone del tuo stato mentale, l’immagine esterna di una condizione interna" (T.21.in.1:5). Quando il corpo appare malato (fisicamente o psicologicamente), ciò che è accaduto è che la mente ha seguito la guida dell’ego e la guarigione pertanto può avvenire solamente quando la mente riconosce che si è trattato di un errore e poi sceglie contro l’ego e in favore dello Spirito Santo o di Gesù.

Alla luce di questi principi del Corso - e dal momento che influenzano solo il cervello - le droghe psichedeliche non potrebbero essere realmente un mezzo per eliminare l’ego o per promuovere il progresso spirituale di qualcuno. Tutta la guarigione – che non è semplicemente la scomparsa dei sintomi -- secondo Un Corso in miracoli è il risultato di un cambiamento di percezione nella propria mente: "il riconoscimento che la malattia è della mente e non ha nulla a che fare con il corpo" (M.5.II.3:1). Questo è vero per l’autismo, la schizofrenia o qualsiasi altro disordine mentale, come anche per tutte le condizioni fisiche. Tutto questo sottolinea l’importanza degli insegnamenti del Corso su causa e effetto – la mente è sempre la causa e il corpo non è mai null’altro che un effetto. Se la causa cambia, l’effetto cambierà di conseguenza. Se pertanto un cambiamento osservabile segue la somministrazione di droghe, può solamente voler dire che la mente ha scelto differentemente, come spiega Gesù nella stessa sezione del manuale appena citata:

"Sembra che gli vengano somministrati agenti speciali, tuttavia essi non fanno altro che dare forma alla sua scelta. Li sceglie per portare forma tangibile ai suoi desideri. Ed è questo che fanno, e nient’altro. In effetti non ce n’è affatto bisogno. Il paziente potrebbe semplicemente alzarsi senza un loro aiuto e dire: “Non ho bisogno di questa malattia”. Non c’è alcuna forma di malattia che non sarebbe immediatamente curata." (M.5.II.2:8,9,10,11,12,13).

Questo modo di vedere non intende diminuire l’importanza ed il valore del settore della psicologia transpersonale. Chiaramente molte, molte persone nel corso degli anni l’hanno riconosciuta come un approccio efficace sia per la comprensione delle dinamiche umane sia per il trattamento di un’ampia serie di patologie. Un Corso in Miracoli ha una serie differente di premesse ed un differente orientamento. Qualsiasi cammino conduca ad essere più gentili e meno colpevoli, dovrebbe essere seguito.