Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 431 Esperienza di costanti dialoghi interiori sulla rabbia

 

D #431: Ho studiato e cercato di praticare Un Corso in Miracoli per 13 anni e ho avuto momenti di pace. Ultimamente ho notato che c’è un dialogo che avviene dentro di me. Per esempio vivo una situazione nella quale mi ritrovo improvvisamente infastidito e, prima di reagire, coscientemente mi fermo ed inizio un dialogo interiore su cosa direbbe il Corso, del tipo: “la rabbia non è mai giustificata, in nessuna forma” oppure “devo aver fatto la scelta sbagliata”. Questo mi permette di fare una pausa per “pensare” a cosa scegliere. La rabbia può rimanere per un po’, ma probabilmente le do un sacco di energia, e allora dopo un po’ se ne va e mi sento più sereno. Questo dialogo costante è "duro" nei mie confronti, sebbene abbia avuto dei successi. Semplicemente non so cosa accada.

 

R: Da quanto descrivi sembra che tu stia semplicemente facendo ciò che ti viene richiesto nel Corso. Dopotutto questo è un Corso di addestramento della mente, un Corso di inversione di pensiero. E pertanto ci saranno cambiamenti nel tuo modo di reagire alle situazioni. Questo è positivo. Il riaddestramento della mente implica il consapevolizzare quale insegnante hai scelto di seguire e che le tue reazioni seguono direttamente tale scelta di insegnante. Diventare consapevole di un principio o di una frase del Corso non significa necessariamente che li sceglierai. Ma, d’altro canto, il fatto che ti chieda cosa direbbe il Corso indica che in quell’istante non sei totalmente identificato con il tuo ego.

E’ un progresso, e continuando a farlo sempre più spesso diventerà per te più naturale. Questo è un processo graduale che consiste nel lasciare andare un modo di pensare e di reagire, sostituendolo con un altro. Per un po’ può mandarti fuori equilibrio ed è per questo che non bisogna mai forzare nulla. Sii semplicemente paziente e gentile e ricorda a te stesso che stai disfacendo qualcosa che, innanzitutto, non è mai avvenuto. Ti trovi nel processo di sostituire il tuo sé mentalmente sbagliato con il sé mentalmente corretto, un sé che sarà meno arrabbiato, giudicante ed arrogante e più compassionevole, calmo ed umile. Come le lezioni ripetono in continuazione, chiedere l’aiuto di Gesù o dello Spirito Santo per continuare a monitorare la tua mente ed osservare – non cambiare – i tuoi pensieri egoici in azione è la tua unica responsabilità. "Ciò che sei ti parlerà di Sé" (T.31.V.17:9).

Mentre fai progressi in questo, puoi fare il passo successivo chiedendoti innanzitutto perché ti arrabbi. Come sai la rabbia è una difesa. Ci arrabbiamo per qualcosa che qualcun altro ha fatto come modo di mantenere la nostra attenzione focalizzata al di fuori di noi stessi. Il nostro problema reale è la colpa, e l’odio per noi stessi basato sull’auto-accusa di aver distrutto l’amore al fine di guadagnare la nostra esistenza personale nel nostro mondo personale separato dal Cielo. Per evitare di affrontare tutto questo proiettiamo la colpa e l’odio per noi stessi e lo vediamo negli altri, sentendoci perfettamente giustificati nella nostra rabbia. "Impara questo, ed imparalo bene," Gesù dice: "perché qui il rinvio della felicità viene accorciato di un tale lasso di tempo che non ti puoi neppure immaginare. Non odi mai tuo fratello per i suoi peccati, ma solo per i tuoi. Qualunque forma i suoi peccati sembrino assumere, non fa che oscurare il fatto che credi che essi siano tuoi e quindi meritevoli di un “giusto” attacco" (T.31.III.1:4,5,6). Quindi fintantoché non inizi a chiedere aiuto per affrontare la reale causa della rabbia, lo schema in base al quale essa va e viene non cambierà. Quando la colpa avrà lasciato la tua mente rimarrà solo la pace; e allora nulla che chiunque altro dica o faccia potrà influenzare questa pace.