D # 170: Mi sembra che in Un corso in miracoli ci siano delle allusioni nascoste riguardo al fatto che l’impulso sessuale sia fatto dall’ego. Posso sbagliarmi completamente ma non so dove trovare una conferma a questa idea, così come a molte altre domande che ho sulle strategie e le forme dell’ego riguardo al materiale del Corso. E’ possibile che l’impulso sessuale sia una evoluzione del desiderio di uccidere Dio e creare il figlio dell’ego? C’è una discussione nei circoli psicologici sull’aggressione implicita nell’atto sessuale, specialmente nella violenza sessuale e nelle forme di abuso fisico. Forse l’atto più benevolo o “amorevole” sarebbe quello di fecondare amorevolmente la propria sposa in una relazione santa. Potete darmi una mano in questa comprensione?
R: Il sesso è semplicemente una delle molte manifestazioni nella forma dell’ossessione dell’ego nel soddisfacimento dei propri bisogni, con poca o nessuna preoccupazione per l’altro. Ma nella gerarchia delle illusioni in cui crediamo è una delle più potenti, così come una di quelle che inducono maggiormente la colpa. Sì, tutto ha avuto inizio con Dio ed il nostro desiderio di prendere da Lui il potere di creare la vita ed essere gli autori della nostra realtà (T.3.VI.5:8;8). Quel conflitto viene quindi proiettato fuori, in un mondo di forma, ed include il sesso con tutte le sue complicate ramificazioni interpersonali. E poi, in una contraddizione ambivalente di cui solo l’ego è capace, attribuiamo il potere di “creare una nuova vita” – il cosiddetto “miracolo della nascita” – sia a Dio che a noi stessi.
L’aggressione è implicita in ogni atto ispirato dall’ego, più evidente in alcune espressioni rispetto ad altre, ma sempre presente nel contenuto soggiacente. E non ci vuole grande sforzo per vedere le connotazioni sessuali in alcune delle descrizioni più vivide che il Corso dà dell’attività dell’ego. La quarta legge del caos, ad esempio, descrive come noi crediamo di doverci impossessare della “perla inestimabile” che nostro fratello ci ha rubato ed ha nascosto nel suo corpo, strappandola dal suo corpo non appena rivendichiamo il diritto di ciò che è legittimamente nostro (T.23.II.11,12). Melanie Klein, studente di Freud, osservò come queste fantasie violente e distruttive, con esplicite implicazioni sessuali, venivano messe in atto nel gioco con la bambola da bambini molto piccoli in terapia con lei.
Sebbene il sesso sia stato fatto per gli scopi dell’ego, come tutto ciò che è dell’ego, è possibile dargli un altro scopo, santo. Ma questo non è facile come sembra, perché il mondo non comprende cosa sia l’amore confondendo spesso – e mettendo sullo stesso piano – sesso e amore. All’inizio del testo, Gesù parla della nostra confusione degli impulsi fisici con gli impulsi ai miracoli (T.1.VII.1:2,3). Nel dettato originale il riferimento era effettivamente agli impulsi sessuali (Absence from Felicity, pag. 246) ma il testo finale riveduto estendeva il contesto a tutti gli impulsi corporei.
Non è la forma dell’atto, né la natura specifica della relazione stessa, a determinare se il sesso sia amorevole, ma il contenuto o lo scopo nella nostra mente. Se fai esperienza della colpa in una forma qualsiasi, l’ego si è unito a te ed ha fatto in modo che l’attenzione sia solo nel corpo. Ma quando riconosci interessi condivisi, anziché separati, ed il tuo obiettivo non è semplicemente la tua soddisfazione fisica, hai invitato lo Spirito Santo a benedire l’unione ed hai riconosciuto che la vera unione è tra le menti, non tra i corpi.
Per una più ampia discussione di tematiche legate al sesso dalla prospettiva del Corso, puoi trovare utile il recente set di cassette audio e video dal titolo “Form vs. Content: Sex and Money” o il libriccino con lo stesso titolo (disponibile solo in inglese).