D # 33: Quando sono “bloccato” e non sento di essere completamente disposto a lasciar andare le mie difese ben costruite, molto spesso chiedo a Gesù di aiutarmi nel gestire la mia non disponibilità nella situazione. Di tanto in tanto ho fatto esperienza di ciò che credo essere un successo con questo strumento. Devo anche dire che non sempre funziona – sento ancora del disagio e dell’infelicità per il fatto di mantenere dei rancori anche se ho chiesto a Lui di aiutarmi nella mia non disponibilità. Questo è una sorta di stratagemma sofisticato dell’ego?
R: Il tuo essere totalmente onesto con Gesù in merito alla tua non disponibilità a lasciar andare i rancori è di per sé utile, specialmente in considerazione del fatto che stai facendo esperienza degli effetti del non lasciarli andare. Questa testardaggine non ti rende peccatore e non influisce sull’amore di Gesù per te. Quindi il sentirti un fallimento, o qualunque altra forma di auto condanna, sarebbe a quel punto solo un errore – tu sei già consapevole del prezzo che stai pagando per mantenere il / restare attaccato al tuo rancore. A questo punto puoi semplicemente fermarti, prendendo atto che il perdono è un processo e che, quando la soggiacente paura diminuisce, farai un altro passo. Se veramente volessi perdonare, lo faresti. Puoi chiederti come ti sentiresti, o cosa succederebbe, se tu avessi realmente lasciato andare totalmente il rancore. Questo può svelare la natura della paura che sta dietro la tua non disponibilità. Allora tu e Gesù potreste affrontarla insieme. Questo aiuterebbe anche a mantenerti onesto.
Non c’è modo in cui essere totalmente sicuri se si sta ascoltando l’ego o lo Spirito Santo. Dopo molti anni di esperienza si arriva a conoscere meglio i mezzi con cui preferiamo auto ingannarci, ma normalmente si ha bisogno di qualcuno che ci conosca bene e che ci aiuti a discernere. E’ una difficoltà che la maggior parte degli studenti sperimenta, a causa della tremenda paura che tutti abbiamo di ritornare a casa da Dio.