D # 1096 (iii): Se Gesù è realmente una nostra illusione, allora chi ha parlato a Helen?
R: Questa domanda intrigante ed importante riguardo Helen e Gesù viene discussa in profondità nel libro di Kenneth Absence from Felicity,al Capitolo 17, “Helen e Gesù: L’illusione e la Realtà”. L’importanza di questo tema ha portato Kenneth a presentare due seminari che discutono l’argomento da due diversi punti di vista. (Vedi le nostre pubblicazioni: “Gesù: Simbolo e Realtà” e “Gesù: Fantasia o Verità?). Lo diciamo solo perché ti possa rendere conto che la tua domanda merita una risposta che lo spazio limitato di questo forum non consente. Brevemente, tuttavia … fintanto che si ha l’illusione di essere un individuo, si fa anche l’esperienza di Gesù come di un individuo. Il fatto stesso che ti percepisci come individuo (come tutti noi ci percepiamo) significa che hai preso la decisione di essere separato dall’Amore perfetto. Quindi se decidi di disfare questa separazione permetterai all’amore di tornare alla tua consapevolezza, ma solo nella forma con la quale puoi relazionarti come individuo, fintanto che pensi ancora di essere un individuo. Gesù, così, sarà in quella forma per te, come lo era per Helen quando lei si percepiva come un individuo separato. Quando ti sarai identificato completamente con la tua mente corretta, tuttavia, la tua mente non limiterà l’amore ad una forma specifica. In realtà, l’amore è sempre astratto e senza forma; è una perfetta Unità che non conosce separazione e individualità. Nella tua mente corretta sai che l’individualità non è reale e che in realtà non sei una persona individuale. La tua esperienza dell’amore cambierà di conseguenza. In altre parole, man mano che disfi la separazione nella tua mente, allo stesso modo disferai la tua percezione (mal percezione) dell’amore come limitato. Alla fine, che in realtà è l’inizio che non è mai cambiato, c’è solo la perfetta unità dell’Amore. In realtà, così, sia Helen che Gesù erano illusori. Lei ha avuto esperienze a quel livello in cui trascendeva sia Helen che Gesù, che Kenneth riporta nel suo libro.