D #701: Da qualche tempo ho dato allo Spirito Santo la mia relazione speciale, un’amicizia, affrontando i problemi che si sono presentati nel miglior modo possibile in base a Un Corso in Miracoli. Recentemente ho scoperto che il mio amico ha anche un grave problema in quanto mente in modo compulsivo. Quest’uomo ha subito pesanti abusi da bambino. E finora avevo creduto che - proponendomi come qualcuno disposto a mostrargli amore incondizionato, e in grado di farlo - forse sarebbe arrivato a conoscere l’Amore di Dio e a imparare che amore e perdono possono realmente esistere per lui. A quanto pare più gli offro amore e perdono più lui peggiora e più mi mette pesantemente alla prova per mandarmi via e dimostrare che il mondo - e ognuno al suo interno – è orribile, come lui crede che sia. Comincio a sentire di essermi sobbarcato un compito che va oltre le mie possibilità e che forse dovrei abbandonare del tutto la relazione. Il Corso offre qualche suggerimento su come dovrei gestire questa difficile situazione?
R: Non c’è nulla nel Corso che ti dica di lasciare una relazione o di rimanervi. Ciò che insegna è diventare consapevole, prima di prendere una decisione, se ti trovi in uno stato di pace o di conflitto e se hai un qualche investimento nel restare o nell’andartene. È vero che il tuo amico potrebbe essere aiutato riconoscendo e accettando amore incondizionato; questo è vero per tutti noi, qualunque possa essere il nostro stato emozionale/psicologico. Ma tu puoi essere maggiormente d’aiuto focalizzandoti sulla tua stessa mente, il che in parte significa lasciar andare qualsiasi investimento tu possa avere sul fatto che l’amico accetti il tuo aiuto. Forse non è pronto a fare proprio ora questo passo. Non c’è modo perché tu possa saperlo. Pertanto metti soltanto da parte il tuo ego al meglio delle tue capacità per un istante e permetti all’amore nella tua mente corretta di dirigere il tuo pensiero. Sembra che tu abbia cercato di farlo, ma sembra anche che abbia saltato qualche passaggio. Sì, mentire in modo compulsivo è in ultima analisi un "grido di aiuto"; ma questo non significa che debba essere tollerato. Questo riflette la distinzione che il Corso fa tra forma e contenuto: la distinzione tra il comportamento e il contenuto della mente. Pertanto, come abbiamo spesso affermato nelle nostre risposte, essere gentili e perdonare (il contenuto) non preclude fermezza e disciplina: puoi essere amorevole e in pace mentre allo stesso tempo ti attieni con fermezza agli standard di un comportamento accettabile. Quando sarai nella mente corretta, avendo messo da parte l’ego per un istante, farai automaticamente ciò che è maggiormente amorevole per te e per il tuo amico, anche se non è evidente sul momento.