D # 724 (II): Non è forse un paradosso affermare che viviamo in un mondo che è “non-Dio”? Non è questa l’illusione primaria di separazione? Come possiamo pensare a qualcosa che Dio non avrebbe pensato?
R: Noi non possiamo “pensare a qualcosa che Dio non avrebbe pensato”. Questo è il punto del principio di Espiazione: la separazione da Dio non è mai avvenuta perché non poteva avvenire. Solo quando la mente si dissocia dalla realtà e quindi pensa in maniera folle ci può essere una sensazione di essere vivi “in un mondo che è ‘non-Dio’.” E quella sarebbe chiaramente un’illusione, perché è impossibile essere ciò che non sei (L.pI.191.4). Tutto questo è molto sconcertante per noi perché ci sentiamo così sicuri di esistere veramente come individui al di fuori del Cielo e di Dio. Gesù non esige che noi si smetta di credere a ciò: ci insegna invece che possiamo usare la nostra vita per portare avanti lo scopo dell’ego nel mondo o per identificarci con lo scopo dello Spirito Santo, che gradualmente e gentilmente ci riporterà in contatto con la sanità nella nostra mente (L.pI.199). E lì, nel momento in cui saremo pronti a rinunciare a ciò che è falso e ad accettare solo ciò che è vero, ci risveglieremo in Cristo e ritorneremo alla nostra Identità come Dio ci ha creato.