D # 972: Pensate che le persone, duemila anni fa, abbiano sperimentato la guarigione fisica alla presenza di Gesù? Se così fosse, quale sarebbe la spiegazione di tale esperienza dalla prospettiva di Un Corso in Miracoli?

R: La maggior parte degli studiosi delle scritture è arrivata  alla conclusione che  non c’è modo di saperlo con certezza. Non sarebbe sorprendente, tuttavia, che le persone fossero guarite alla presenza di Gesù. In realtà sarebbe sorprendente se non lo fossero state. Il principio del Corso alla base di questo è che ogni malattia è della mente, in modo specifico della colpa nella mente, e non ha nulla a che fare con il corpo (vedi ad esempio M.5.I,II). I sintomi fisici sono semplicemente espressioni nella forma del contenuto della mente. Il messaggio che la mente di Gesù emanava verso tutti è che la loro colpa non è giustificata, o utilizzando le sue stesse parole nel Corso: “Il Figlio di Dio è senza colpa, e nella sua innocenza sta la sua salvezza” (M.1.3:5).

In parole povere, coloro che riconoscevano ed accettavano questo messaggio avrebbero lasciato andare la propria colpa e di conseguenza sarebbero guariti. Avrebbero risposto all’invito del suo amore  incondizionato per loro, che li invitava a lasciar andare tutte le barriere che avevano posto lungo la via: lui stava semplicemente riflettendo su di loro l’amore che si trovava nella loro mente e che essi avevano negato. Questa è l’idea che Gesù trasmette quando parla degli insegnanti di Dio come “simboli della salvezza,” che rappresentano “ l’Alternativa” (M.5.III.2:4,6). Coloro che erano in grado di andare oltre la propria paura di accettare il suo amore sarebbero guariti, come ancora è e come sarà per sempre.

Anche la discussione alla Domanda #126 è rilevante per questo argomento.