Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1012 Una esperienza personale di unità con Dio è un’esperienza normale?

 

D #1012: Nel 1985 ho avuto un’esperienza straordinaria di unità con Dio. Non mi sono mai considerato una persona religiosa e non ho mai compreso perché le persone fossero religiose. Sono uscito da questa esperienza credendo nel profondo del mio essere in cose che non avevo realmente compreso, quali non c’è peccato, Dio è mente, non giudicare, siamo tutti uno, ecc. L’esperienza fu di un profondo ricordare dove appartenevo e di certo non era qui sulla terra. Il mio percorso da allora è stato complesso. Dopo aver cercato di adattare la mia “conoscenza” personale ad altre religioni, ho letto e cercato di praticare Un corso in miracoli, ma presto ho rinunciato per rivolgermi ad altre cose. Recentemente ho avuto un rinnovato interesse nel Corso, ma ho molte domande sulla mia esperienza personale e nessuno con cui parlarne. Questo tipo di esperienza è un evento comune?

 

R: Non c’è modo per noi di sapere quante persone abbiano avuto una simile esperienza. Pochissime persone ci hanno accennato qualcosa di simile. Certamente potrebbero essercene molte altre che hanno fatto esperienza della loro unità con Dio e ora vivono quietamente in pace con l’amore come unica fonte dei loro pensieri ed attività. Non avrebbero bisogno di parlare con noi della loro vita, sebbene potrebbero essere guidati a farlo dall’amore. Gesù ci parla di esperienze di unione con Dio nella sezione del manuale intitolata “Dio può essere raggiunto direttamente?” (M.26). Potresti trovare utile leggerlo ed anche il precedente intitolato “Come dovrebbe trascorrere la giornata l’insegnante di Dio?” (M.16).

Un corso in miracoli pone la sua attenzione sul perdono, non su Dio, anche se Egli viene citato quasi in ogni pagina. Il Corso riguarda la nostra pratica quotidiana delle sue lezioni piuttosto che sul fare esperienza dell’unità con Dio. E’ bello quando qualcuno ha una simile esperienza, poiché essa fornisce uno scorcio della fine del processo. Ma l’obiettivo immediato degli insegnamenti del Corso sta nel riflettere quell’unità nelle relazioni della nostra vita. Lo facciamo prima riconoscendo la dedizione della nostra mente sbagliata a vedere i nostri interessi come separati da quelli altrui e poi chiedendo aiuto per cambiare quella percezione in interessi condivisi, grazie alla quale ci rendiamo conto che siamo tutti – senza eccezione – uniti sia nel dolore della separazione da Dio, sia nella nostra comune richiesta di aiuto per svegliarci da quell’incubo. Allora, quando “non si presta fede ad alcuna illusione, e non rimane più alcuna macchia di oscurità a nascondere il volto di Cristo” (T.31.VIII.12:5), la nostra mente riposerà nella pace e nella quiete della Perfetta Unità.