Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1043 Studiare il Corso mi rende difficile “mescolarmi” e sembrare normale

 

D #1043: So che dite tutti di non dimenticare di essere “normali” e Ken ha detto spesso che la sola differenza tra un insegnante di Dio e gli altri e che l’insegnante di Dio “sorride più frequentemente”. Ma io sento che nascondo agli altri il fatto che il Corso e il mio percorso spirituale sono una parte così grande della mia vita per paura che non comprendano. Voglio che le persone lo sappiano perché sento che questo è “chi sono”. Questo è diventato una parte molto grande della mia vita e sento che cercando di “mescolarmi” ed essere “normale” non sono fedele a me stesso. Potete commentare al riguardo per favore?

 

R: Questa è una tematica che negli anni molti studenti hanno sollevato in molti modi diversi. Sebbene sia probabilmente vero che altri non comprendano il Corso ed il motivo per cui lo scegli come tuo percorso, questo non deve spaventarti. Non hai detto specificatamente di cosa hai paura nel caso in cui non capiscano, ma in alcuni casi la gente ha paura di essere rifiutata per il fatto di credere in un sistema di pensiero che non è riconciliabile con le religioni bibliche tradizionali. Questo è avvenuto a molti studenti, ma sono stati in grado di affrontare la cosa.

Ciò che ti aiuterà moltissimo è mantenere distinte la forma ed il contenuto. Al livello del contenuto, dire che Un corso in miracoli è diventata una grande parte della tua vita significa che hai scelto Gesù o lo Spirito Santo come tuo Insegnante interiore ed ora ti dedichi a vedere ogni cosa nella tua vita come un’aula scolastica nella quale imparerai che i tuoi interessi non sono separati da quelli di chiunque altro. La tua vita ora ha questo come suo scopo (contenuto), poiché hai abbandonato lo scopo dell’ego di vedere tutto nel contesto dei suoi principi di o l’uno o l’altro e uccidi o fatti uccidere. Essere fedele a te stesso significa così vivere in questo modo, e perdonare te stesso quando scopri di essere ritornato ai modi dell’ego, fatti di giudizi, differenze, specialezza, vittime e persecutori, ecc.  Sei fedele a te stesso quando riconosci pensieri ed azioni che separano e non ti giudichi per il fatto di averli. Non c’è bisogno, realmente, di far sapere esplicitamente agli altri che ora stai approcciando la vita in maniera diversa. Non importa che essi lo sappiano o meno, perché il tuo focus sarà sempre sui pensieri nella tua mente riguardo a te stesso e agli altri: se della mente sbagliata o della mente corretta. In un certo senso questo ti manterrà più onesto con te stesso. Non sentirai di nascondere nulla da nessuno o che stai sacrificando qualcosa di te.

Se in una conversazione vengono fuori discorsi su percorsi spirituali, o gli altri ti vedono con “il libro”, allora parli semplicemente del significato che ha per te, senza alcun investimento sulle loro reazioni. Di nuovo, se il tuo focus è sempre sul portare i tuoi pensieri della mente sbagliata all’amorevole presenza di Gesù nella tua mente,  allora non dovresti focalizzarti sul portare “il libro” agli altri. L’amore di Gesù è nella loro mente corretta, proprio come nella tua, ed essi hanno il potere di sceglierlo, proprio come te. Se questo è il contenuto nella tua mente, allora sei fedele a te stesso come studente di questo corso. Qui è dove dovrebbero essere dirette la tua passione ed ed il tuo entusiasmo: la gioia di vedere te stesso e gli altri come lo fa Gesù. Quando sei così centrato sul contenuto amorevole, avrai sempre meno la sensazione di essere un sé separato che ha bisogno di comunicare come un sé ad un altro sé.  L’amore nella tua mente si estenderà in modo naturale tramite tuo in qualsiasi forma sia utile in quel momento in quelle circostanze.