Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 294 Sarà disponibile una versione semplificata del Corso per bambini?

 

D # 294: È possibile che a un certo punto esca una versione elementare di Un corso in miracoli? Mi piacerebbe vedere che i bambini sono in grado di leggere questo Corso, dal momento che essendo così giovani hanno meno bagaglio da lasciar andare. E i bambini afferrano le idee più facilmente ed hanno una comprensione delle cose più chiara, più pura. Siccome questo è un corso che dura tutta la vita, perché non incominciare presto ad imparare la verità?

 

R: È abituale cadere nella trappola egoica di pensare che questo Corso possa o debba essere per qualcun altro diverso da me, che sia un coniuge, o degli amici, dei politici, dei bambini, ecc. La trappola è che ci distrae dal'’applicare semplicemente i suoi principi di perdono a me stesso e a tutte le mie relazioni. Se faccio la mia parte nel piano, lasciando andare i miei giudizi, tutto il resto seguirà in qualunque modo sia più utile. Ma il piano non lo faccio io, e persino le mie migliori intenzioni di aiutare gli altri nella loro guarigione sono in realtà un sottile – e talvolta non così sottile – complotto dell’ego per prendere il controllo del piano e mettermi a capo di esso, pensando di sapere cosa deve accadere.

Stai facendo delle supposizioni sui bambini che non sarebbero coerenti con gli insegnamenti metafisici del Corso. Tutti noi, adulti e bambini allo stesso modo, condividiamo lo stesso sistema di pensiero dell’ego. La mente di un bambino non è più pura di quella di un adulto e non è meno gravata dal bagaglio di peccato e di colpa.

La sola differenza sta nell'espressione nella forma, non nel contenuto soggiacente. Così il Corso attribuirebbe lo stesso ego, un ego in piena regola, a un neonato, a un bambino, a un adolescente e ad un adulto.

Ogni fase dello sviluppo esprime semplicemente il soggiacente contenuto egoico in un modo diverso – generalmente più mascherato e nascosto man mano che “cresciamo” e ci socializziamo per controllare gli impulsi del nostro ego.

Ma la colpa che soggiace la forma è sempre la stessa fino a quando arriviamo al punto in cui cominciamo a riconoscere che il mondo e tutto ciò che offre non è in realtà nulla di ciò che vogliamo veramente. Solitamente, sebbene non necessariamente, questa realizzazione viene solo con l’età, esperienza deludente dopo esperienza deludente, poiché il mondo non soddisfa le nostre aspettative e noi ci sentiamo ripetutamente vittime di forze esterne al nostro controllo e vogliamo un altro modo di stare nel mondo.

Il processo del Corso è di guardare tutti i giudizi e l’odio nella nostra mente che proiettiamo sul mondo per mantenerci senza mente, accompagnato dalla disponibilità a lasciarli andare nella luce del perdono che interpreta tutte quelle situazioni esterne in maniera diversa. Ed il giudizio e l’odio hanno la loro origine nella mente, prima dell’inizio di ogni vita individuale, e non nelle nostre esperienze nel mondo, indipendentemente da quanto il mondo e le nostre esperienze individuali sembrino insistere sul contrario. Una volta che abbiamo fatto la nostra parte nel toglierci di mezzo, allora siamo a disposizione per essere strumenti di perdono per tutte quelle altre menti confuse che si vedono come se fossero in varie fasi del processo di sviluppo umano.

Quando parli di una “versione più elementare del Corso”, presumo tu intenda una versione che minimizzi i principi metafisici più astratti del Corso. Ma un insegnamento che non usi le fondamenta metafisiche del Corso come parte esplicita ed integrale del suo messaggio non sarebbe più il Corso. Ci sono molti percorsi spirituali che possono prestarsi al tipo di semplificazione di cui parli, ma il Corso non è uno di essi. È scritto molto deliberatamente in quella forma perché è inteso per adulti. Gli adulti possono insegnarlo al meglio ai bambini dimostrandone i principi attraverso il modo in cui vivono la loro vita e crescono i propri figli, senza necessariamente citare uno qualsiasi dei suoi principi nemmeno una volta.