D #585: Se siamo tutti uno: uno con Gesù, uno con Dio, uno l’uno con l’altro e ci viene detto che se uno solo accetta completamente l’insegnamento di Un Corso in Miracoli tutti ci risveglieremo dal sogno, perché non siamo svegli? Non è forse questo che ha fatto il nostro unico fratello maggiore? Sembra che ciascuno di noi, i cosiddetti individui, sia chiamato ad arrivare a quel punto come individuo. Mi è stato detto che quando accettiamo tutto ciò che il Corso insegna ci troveremo alla fine del “tappeto”, guarderemo dietro di noi questo mondo illusorio, e aspetteremo che tutti gli altri ci raggiungano mentre facciamo il passo finale e Dio si estenderà verso di noi per aiutarci a raggiungere il Cielo (uno stato dell’essere, non un luogo). Sbaglio nella mia comprensione del processo?
R: Abbiamo già trattato la prima parte di questa domanda con le risposte #430 e #550-i. Riguardo alla seconda parte "la comprensione del processo" include il prendere in considerazione che Gesù non intende questo in senso letterale: dopotutto la separazione non è mai realmente avvenuta e il tempo è illusorio. Quindi non c’è in realtà nessuna attesa, nessun tappeto che debba essere arrotolato e nessun passo finale che debba essere fatto. Gesù cerca di rassicurarci che staremo tutti bene e tutto andrà a posto. Non c’è nulla di cui aver paura, come potremmo essere stati portati a credere dagli insegnamenti giudaici e cristiani. Nessuno verrà lasciato indietro e nessuno finirà in qualsiasi altro luogo che non sia la nostra casa eterna, perché non l’abbiamo mai veramente lasciata.