Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 815 In che modo esattamente posso agire come se non avessi ego, senza sembrare un “blissninny” (*)?

 

D # 815 Due domande diverse dalla stessa persona, a cui dare una risposta congiunta: a) Ogni volta che leggo informazioni relative a Un corso in miracoli mi sembra di agitarmi. Amo le parole, ma finisco sempre col chiedermi: “e allora cosa diavolo devo fare?” b) Con la natura illusoria di questo mondo come dovremmo funzionare? Posto la citazione: “Ti viene chiesto di agire come se non avessi ego.” Ma vivere una vita liberi dal giudizio sembra un modo di procedere “blissninny”(*)

 

R: L’agitazione di cui fai esperienza quando leggi il Corso probabilmente non viene dal non comprendere quello che dice, ma dal comprenderlo. Non sei il solo a sentirti agitato dal suo messaggio e a buona ragione. L’obiettivo del Corso è il disfacimento del sistema di pensiero dell’ego, che alla fine significa disfacimento di tutta la credenza nel mondo, nel corpo e nella separazione. Non è un messaggio che l’ego oda facilmente, considerando il suo investimento nel mantenerci radicati nel mondo, la casa che rappresenta il suo tesoro. La prima cosa da fare non è cercare di non agitarsi, ma comprendere da dove viene l’agitazione: da una scelta operata nella mente di credere che la separazione sia reale, e dalla resistenza nell’apprendere un sistema di pensiero che insegna che non è così. A questo proposito Gesù ci offre un chiaro consiglio: “Non combattere te stesso” (T-30.I.1:7). Ciò che dovremmo fare è seguire le sue istruzioni che consistono nel guardare l’ego in azione con calma, senza paura e senza giudizio:

“Nessuno può sfuggire alle illusioni a meno che non le guardi, perché il non guardarle è il modo per proteggerle. Non c’è bisogno di rifuggire le illusioni, perché esse non possono essere pericolose. Noi siamo pronti a guardare più da vicino il sistema di pensiero dell’ego perché insieme abbiamo la lampada che lo disperderà, e poiché tu ti rendi conto di non volerlo, devi essere pronto. Restiamo molto calmi nel fare ciò, perché stiamo solo cercando onestamente la verità” (T-11.V.1:1-4).

Siccome l’introduzione al testo dice che il nostro obiettivo nello studiare questo corso è eliminare “… i blocchi alla consapevolezza della presenza dell’amore” (T.in.1:7), è ragionevole concludere che i blocchi devono essere visti prima di poter essere eliminati. Ecco perché ci viene chiesto di guardarli: “Il tuo compito non è di ricercare l’amore, ma di cercare e trovare tutte le barriere dentro di te che hai costruito contro di esso. Non è necessario ricercare ciò che è vero, ma è necessario cercare ciò che è falso” (T-16.IV.6:1-2). Ecco cosa dovremmo fare. L’indicazione di guardare è ripetuta frequentemente nel Corso, perché è la correzione della strategia dell’ego che consiste nel difendere il proprio sistema di pensiero mantenendone nascosta l’origine (la mente), l’obiettivo (l’assenza di mente) e gli effetti (il dolore).  Quando troviamo i blocchi (ossia qualsiasi giudizio, ogni forma di specialezza) ci viene poi chiesto di non lasciarci ingannare dai loro travestimenti, ma di vedere in essi la scelta della mente di colludere con lo schema egoico di mantenere il mondo reale.

L’obiettivo finale del Corso è smettere di identificarci con il giudizio dell’ego. Questo è il modo in cui alla fine vivremo “come se non avessimo ego”. La pratica quotidiana del Corso ci condurrà lì, ma non è ancora pienamente raggiunta. Possiamo facilmente evitare l’ approccio “blissninny” mediante un’osservazione vigile dei molti giudizi che inondano la nostra consapevolezza nel corso della giornata. Quelli che cogliamo sono sufficienti per mantenerci umili, per non parlare di quelli che non riusciamo a cogliere. Siccome la negazione è la madre dei “blissninny”, il non negare i nostri giudizi e le nostre sensazioni ci mantiene focalizzati e rivolti nella giusta direzione. Lo Spirito Santo è qui per dirci che c’è un altro modo di guardare ogni cosa nella nostra vita. Come ci viene detto nell’introduzione del libro degli esercizi: “Lo scopo di questo libro di esercizi è di addestrare la tua mente in modo sistematico perché giunga ad una percezione diversa di ogni persona e di ogni cosa nel mondo” (L.in.4:1). Questa “percezione diversa” non è dell’ego.

Così man mano che sviluppiamo questo nuovo modo di pensare e impariamo a vivere sotto la guida dello Spirito Santo, “viviamo come se non avessimo ego”. Non significa che l’ego scompare, né che viene negato. Significa che quando l’ego fa la sua comparsa non gli si deve dare il miglior posto della casa per sedersi. Quando viene riconosciuto, e il suo piano segreto scoperto, l’ego non ha più il peso che aveva in precedenza. Persino il semplice fatto di sapere che c’è un altro Ospite al Quale possiamo rivolgerci diminuisce la presa dell’ego. Sì, in verità il mondo è un’illusione, ma fintanto che crediamo sia reale continuiamo a funzionare normalmente. La sola differenza è che impariamo ad interpretare tutto alla luce dell’insegnamento di perdono del Corso e del suo obiettivo di eliminare i blocchi alla consapevolezza dell’amore. Quando la resistenza si presenta sotto forma di agitazione può essere utile ricordare che è richiesta solo una “piccola disponibilità” e che “non ha bisogno di essere perfetta, perché lo è la Sua [dello Spirito Santo]. Se semplicemente Gli offrirai un po’ di spazio, Egli lo illuminerà così tanto che tu lo lascerai felicemente aumentare. E grazie a questo aumento, incomincerai a ricordare la creazione” (T.11.II.6:6,7,8).

[*] “Blissninny” è un neologismo composto di due parole: bliss, beatitudine, e ninny, sempliciotto, credulone. Sta ad indicare una persona che vuole vedere solo il positivo di tutto, negando tutto il resto e non volendo vedere il dolore e l’orrore del mondo [N.d.t.].