Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1095 L’autore del Corso ha usato tutti I nostri concetti dell’ego per penetrare nel nostro sistema di pensiero?

 

D #1095: E’ giusto dedurre che siccome questo mondo e tutte le sue idee, concetti, ecc. sono tutti dell’ego, e così è l’idea di un dio, un figlio, la creazione, ecc., che l’autore di Un corso in miracoli lo sappia ed abbia usato tutte le nostre idee egoiche per penetrare nel nostro sistema di pensiero, usando il Corso come catalizzatore per portarci al di là di tutto, anche al di là della nostra capacità di descriverlo?

 

R: Questo è un modo di vedere la questione. Ciò che potremmo tendere a riesaminare è l’idea che l’autore del Corso, Gesù, stia attivamente facendo qualcosa. Ci sono molti passaggi nel Corso che affermano che Gesù e lo Spirito Santo usano le nostre esperienze, concetti e credenze per aiutarci a disfare i nostri errori cosicché le nostre menti possano essere ripristinate al loro stato originale di unità. Questo è parte della struttura dell’ego all’interno della quale il Corso rimane per soddisfare i nostri bisogni (C.in.3:1). Ma quando sviluppi una sensazione del quadro totale, ti rendi conto che siamo noi che ci stiamo aprendo alla verità che abbiamo negato; siamo noi che ci stiamo rendendo conto che avevamo bandito la verità e tentato di sostituirla con un sistema di pensiero fatto da noi ed ora possiamo vedere che porta più dolore di quanto valesse la pena. Stiamo così negando la nostra negazione della verità (T.12.II.1:5). Il nostro scegliere di diventare studenti di Gesù e del suo corso simboleggia la nostra scelta di invertire il nostro viaggio lontano dall’unità, e di esaminare e poi correggere i molti modi in cui abbiamo fatto della separazione la realtà. Gesù è il nostro insegnante e guida in questo senso, ma se noi impariamo completamente le sue lezioni, la distinzione tra lui e noi si dissolve, perché, di nuovo, questo è un viaggio di ritorno all’unità. L’amore è una ineffabile unità. La realtà è non dualistica (T.18.VI:1).

Il capitolo 17del libro di Kenneth Wapnick Absence from Felicity offre una utile discussione delle diverse dimensioni coinvolte in questa tematica cruciale.