D # 1172: Dal momento che siamo solo proiezioni di un’unica mente, perché Gesù non è ritornato nella mente ‘corretta’ per liberarci tutti? Significa che 6 miliardi circa di ego separati devono arrivare alla verità separatamente? E questo non significa, in un certo senso, che ogni ego è di fatto separato? E in relazione a quel pensiero. … Considerando che l’intera questione di questa ‘vita’ è, essenzialmente, sfuggirvi, avrebbe senso avere dei figli? Sembra che questo aggiunga solo sofferenza alla mente divisa. Ogni nuova vita in questo mondo ha la responsabilità di liberare se stessa?
R: La tua prima domanda ha attraversato la mente di quasi ogni persona che ha preso in mano Un corso in miracoli. E’ un problema, tuttavia, solo perché tutti i nostri dubbi sono inseriti nella cornice del tempo lineare. Siamo programmati in modo da percepire tutto in termini di tempo e spazio e pertanto è quasi inevitabile che tutti interpreteremo erroneamente, o non comprenderemo affatto, ciò che Gesù ci insegna sulla mente, che è fuori dal tempo e dallo spazio. L’obiettivo di Gesù, nelle lezioni che ci dà nel libro degli esercizi, mira ad aiutarci a ritornare in contatto con noi stessi in quanto mente decisionale, così da percepire tutto da una prospettiva più utile. Potrai trovare utile leggere la nostra risposta alla Domanda #585, che discute questo problema, e fare anche riferimento a risposte precedenti riguardanti la tematica che poni.
In merito a se abbia senso avere figli, la risposta ruota intorno allo scopo. La decisione può venire dalla mente sbagliata (per rinforzare la separazione e la specialezza) o dalla mente corretta (per imparare il perdono nella relazione genitore-figlio). Abbiamo ampie discussioni su questa importante tematica nelle nostre risposte a precedenti domande: #232 e #411.