D # 1175: Ho notato che, nell’ambito generale di Un corso in miracoli, vengono spesso citati i sogni notturni. Potreste chiarire il ruolo che i sogni notturni rivestono nel Corso? Dobbiamo prestarvi attenzione come ad una fonte per rilevare la specialezza? Sono un segno di progresso nello studio del Corso?
D’altro canto, non ho visto riferimenti ad alcuna testimonianza di guarigione, né nei meravigliosi seminari in rete, né nella newsletter o nel materiale disponibile online. Se non sono lodati nel Corso, quale è il motivo?
R: Man mano che incominciamo ad identificarci sempre più con la mente e non con il corpo, incominciamo a riconoscere che tutto ciò che ci sembra di sperimentare, sia che pensiamo di essere un corpo sveglio o addormentato, non è niente altro che la rappresentazione di simboli nella nostra mente. Quando ci svegliamo da un sogno notturno, non è difficile riconoscerlo. Ma il Corso ci chiede di generalizzare questa consapevolezza a tutte le nostre esperienze. E così, dalla prospettiva del perdono, ci viene chiesto di riconoscere che tutti i nostri giudizi, sia che avvengano mentre sembriamo dormire o mentre sembriamo essere svegli, sono sbagliati e non giustificati. Perché non c’è letteralmente nessuno là fuori che ci fa qualcosa, e così non c’è in realtà niente da giudicare, salvo l’errata scelta nella mente di identificarsi con il sistema di pensiero dell’ego.
Finché manteniamo troppa paura nell’accettare la nozione che “le idee non lasciano la loro fonte”, possiamo almeno riconoscere il contenuto delle nostre reazioni alle nostre esperienze, sia da svegli che da addormentati e, quando ci vediamo attribuire le nostre sensazioni a qualcuno o a qualcosa che sembra essere fuori e separato da noi, chiediamoci se siamo disposti a considerare la possibilità di sbagliarci. Questo apre almeno la porta ad un Insegnante differente, e così ad una esperienza differente.
I nostri sogni mentre dormiamo, una volta che ci sembra di svegliarci, ci danno l’opportunità di riconoscere come funziona la mente nel creare la propria realtà. Dovrebbe diventare abbastanza facile, con un po’ di pratica, riconoscere la miriade di modi e di forme con cui il nostro ego cerca di camuffarsi. E la correzione delle scelte sbagliate dei nostri sogni non sarà niente di più del riconoscimento che, qualsiasi sensazione mi sia sembrato di sperimentare mentre stavo dormendo e stavo sognando, e indipendentemente da quanto potesse sembrare giustificata nel sogno, non avrebbe potuto essere il risultato di niente che si trova fuori dalla mia mente, e così rappresenta semplicemente una decisione che ho preso in merito a come mi voglio sentire, mentre cerco di attribuire quelle sensazioni ad eventi che nel sogno erano sembrati esterni alla mia mente.
E così i sogni che facciamo nel sonno rappresentano un’altra opportunità di riconoscere il contenuto delle nostre menti, ma oltre a ciò non hanno alcun significato speciale. In questo servizio ci sono state numerose altre domande riguardanti i sogni che potresti trovare di utilità, comprese le Domande #41, #160 e #961.
In merito al tuo chiederti perché non vengono riportate da nessuna parte testimonianze di guarigione tramite il Corso, il solo luogo dove avviene la guarigione è dentro la mente e la sola guarigione che deve avvenire è la mia, poiché non esiste nessun altro. Quindi cosa c’è da segnalare?! Perché quando la mia mente sarà guarita io saprò che siamo tutti uno, nel sogno e nella realtà.