D # 372: Mio padre è un praticante convinto della Christian Science, ed abbiamo spesso discusso sulle differenze teologiche tra questa e Un corso in miracoli. Un aspetto particolare di queste differenze è il mondo – il Corso insegna che tutto nell’universo materiale è materiale e non creato (o persino conosciuto) da Dio, mentre nella Christian Science le cose come gli alberi, i torrenti e le montagne sono idee di Dio, ma non materia.
Credo che il tutto si riduca al fatto che secondo la credenza della Christian Science noi non sfuggiamo al mondo perché non abbiamo mai lasciato la perfezione. Mi sembra che nel Corso cerchiamo di sfuggire al sistema di pensiero sul quale si basa il mondo e non vediamo la natura come idea di Dio ma come distrazione del sistema di pensiero dell’ego.
Un’altra apparente differenza tra i due è che la Christian Science crede che nel momento in cui ritiriamo il nostro credere nella materia o nell’illusione il mondo della forma migliorerà – garantito! Perché ha tutto a che fare con il pensiero. Ma credo che la visione del Corso sia che la forma può migliorare oppure no, anche quando si incomincia a vederne l’irrealtà.
Potete chiarirmi queste differenze? Inoltre conoscete altre differenze tra queste due filosofie perché sostanzialmente mi sembrano certamente proprio la stessa cosa?
R: Sei corretto nel definire le differenze tra Un corso in miracoli e la Christian Science. Di per sé sono sufficienti per stabilire che questi due sistemi di pensiero sono fondamentalmente diversi. Un corso in miracoli insegna non solo che il mondo non è stato creato da Dio, il Quale non ne ha alcuna conoscenza, ma che esso non esiste affatto. Non ci viene chiesto di sfuggire al mondo o al sistema di pensiero dell’ego in quanto tali, ma di imparare a lasciar andare la nostra identità con quel sistema di pensiero attraverso il perdono (L.pI.23). Hai ragione, il mondo non migliorerà quando non crederemo più che il sistema di pensiero di separazione da Dio sia reale; esso scomparirà dalla nostra consapevolezza. Dal momento che il Corso insegna che non c’è gerarchia di illusioni (T.26.VII.6), ogni forma nell’universo fisico è egualmente irreale, e nessuna parte di esso è un’idea di Dio, Che è puro spirito al di là della forma.
Anche l’insegnamento del Corso sul perdono lo distingue da altri percorsi spirituali. Come potresti sapere, ci dice: “Sii disposto a perdonare il Figlio di Dio per ciò che non ha fatto” (T.17.III.1:5). Ci viene chiesto di vivere il Corso applicando il processo di perdono a tutte le nostre relazioni. Questo implica guardare il sistema di pensiero egoico di odio, rabbia e giudizi che opera nella nostra vita cosicché possa essere lasciato andare e sostituito dal sistema di pensiero dello Spirito Santo. Questo non è un tema centrale nell’insegnamento della Christian Science. Se sei uno studente del Corso, può esserti utile ricordare che è questa applicazione dei suoi insegnamenti ad essere importante e non la comprensione intellettuale dei suoi principi metafisici. Le discussioni con tuo padre probabilmente ti offrono molte opportunità a questo proposito. Un corso in miracoli ci chiede di riconoscere tutti i giudizi che possiamo avere nel corso delle nostre interazioni, riconoscere che sono proiezioni di colpa per aver scelto di identificarci con il pensiero di separazione e darli allo Spirito Santo affinché possano essere reinterpretati. Come seguace della Christian Science, tuo padre può avere una pratica molto diversa.
Un’altra distinzione significativa è l’importanza del ruolo di Gesù e dello Spirito Santo nella pratica dell’insegnamento del Corso. Veniamo incoraggiati a chiedere aiuto a Gesù o allo Spirito Santo nello scegliere la mente corretta al posto della mente sbagliata cosicché la percezione possa essere trasformata.