D #589: Prima di Un Corso in Miracoli pensavo che le capacità o i poteri psichici fossero doni spirituali da parte di Dio e che le persone buone li usassero per fare cose buone mentre le persone cattive li usassero per fare cose cattive. L’esposizione nel manuale degli insegnanti mi offre maggiore comprensione, ma ho ancora delle domande. Potreste spiegarmi cosa sono esattamente i poteri psichici e come funzionano in relazione alla nostra mente scissa e al corpo? E se qualcuno è consapevole di avere capacità psichiche, qual è il modo migliore di usarle? Ho alcune capacità psichiche e il Corso dice che sono forze che lo Spirito Santo vuole e di cui ha bisogno. Penso di capire le trappole dell’ego in cui si potrebbe cadere, ma potreste darmi qualche suggerimento o esempio di come si possono utilizzare poteri psichici per uno scopo santo?
R: Se ricordi che il Corso afferma che siamo mente esistente al di fuori del tempo e dello spazio e che tutte le menti sono unite o sono apparenti frammenti dell’unica mente scissa, i poteri psichici perdono un po’ del loro mistero. L’unica ragione per cui pensiamo che siano così speciali è perché crediamo erroneamente di essere corpi, parte dell’intelligente piano dell’ego per mantenerci senza mente (T.20.VI.11:1,2,3). Il tempo e lo spazio sono costrutti illusori della mente scissa, che sono stati proiettati in un mondo illusorio di forma per mantenerci inconsapevoli della nostra mente e focalizzati invece sul mondo e sui nostri corpi (T.1.VI.3:4,5,6; T.26.VIII.1:3,4,5).
La maggior parte delle capacità psichiche implica l’avere accesso ad informazioni che sembrano essere distanti da dove noi ci vediamo nel tempo e nello spazio. Siccome però il tempo non è realmente lineare e di fatto tutto nella mente scissa esiste simultaneamente (T.26.V.3:3,4,5,6,7), tutto ciò che è accaduto, che sembra accadere adesso o che potrebbe accadere in futuro è potenzialmente a disposizione di ogni frammento apparentemente separato. È solo una decisione di ogni mente individuale, spesso basata sulla paura, quella di mantenere inaccessibili le informazioni nella mente scissa.
Il corpo e il cervello non hanno nulla a che fare con i poteri psichici, in quanto essi stessi non sono altro che immagini proiettate della mente scissa. Le informazioni sui corpi – passati, presenti e futuri, vivi o morti, nati o non nati – sono semplicemente informazioni sulle immagini contenute nella mente olografica, che sembrino o meno proiettate nel mondo della forma in un qualsiasi particolare punto del tempo e dello spazio (T.28.I.5:3,4,5,6,7,8,9). La mente è olografica nel senso che il tutto è contenuto in ogni parte. Pertanto vedere vite passate, parlare con amici o parenti defunti e con gli spiriti guida, predire il futuro (sempre in termini probabilistici in quanto ci sono sempre opzioni al livello della forma tra cui la mente può scegliere), essere consapevoli di ciò che esiste o sta accadendo in luoghi distanti o invisibili agli occhi, sono tutte cose facilmente comprensibili una volta che riconosciamo la natura olografica della mente.
Altri poteri psichici meno comuni – come la guarigione medianica e l’alterazione fisica delle cose all’interno della dimensione spazio-temporale, che sembrano “sfidare le leggi fisiche” – semplicemente implicano la capacità della mente di accedere all’ologramma e di proiettare dei cambiamenti nelle immagini proiettate senza seguire – almeno apparentemente – la convenzionale “legge di causa ed effetto” nel mondo, che è comunque illusoria (T.28.I.6:1,2,3,4). In quanto è sempre una decisione al livello della mente, e non qualcosa nel mondo, a portare a cambiamenti nel mondo, anche se la maggior parte di noi non è in contatto con questa scelta nella mente basata sull’ego. Se ci dessimo facilmente il permesso di riconoscere il potere che si trova nella mente, il mondo perderebbe presto il suo valore difensivo, in quanto non possiamo essere vittime di un mondo che la nostra mente controlla (M.5.II.1,3). E l’unico scopo che l’ego dà al mondo e al corpo, anche se nascosto, è convincerci che il nostro dolore non proviene dallo scegliere la separazione nella nostra mente, quanto piuttosto da un mondo sul quale non abbiamo alcun controllo, che ci perseguita nonostante tutti i nostri migliori sforzi, in quanto corpi, di proteggerci.
Pertanto tutti i poteri psichici si basano sull’ego, ma noi manteniamo la maggior parte di essi al di fuori della nostra consapevolezza cosciente perché potenzialmente sfidano la nostra credenza nella realtà dell’illusione. L’ego ci mette in guardia sui pericoli dei poteri psichici perché il suo obiettivo è mantenerci senza mente. Ma anche se scopriamo di avere tali capacità, l’ego ci offrirà di buon grado delle interpretazioni sul loro valore “speciale” che minimizzino il nostro riconoscimento di cosa significano in relazione alla mente, così da usarli per rinforzare la nostra credenza nella magia, nelle differenze e nella specialezza come se fossero doni speciali “conferiti” divinamente alle persone speciali, come tu credevi una volta.
Un potere psichico è stato dato allo Spirito Santo per il Suo utilizzo quando non decidiamo da soli come dovrebbe essere usato. Qualsiasi cosa ci possa aiutare ad espandere la nostra prospettiva oltre la limitata dimensione tempo/spazio, nella quale sembriamo ristretti in quanto corpi, può essere utile a condizione di utilizzarla come mezzo e non come fine in sé (M.25.3:5), come l’ego vorrebbe che facessimo, perché così diventa un oggetto di specialezza. Come osserva Gesù nella sezione sui poteri psichici a cui fai riferimento:
"La comunicazione non è limitata alla piccola gamma di canali che il mondo riconosce. ... I limiti posti dal mondo alla comunicazione sono le barriere principali all’esperienza diretta dello Spirito Santo, la Cui Presenza è sempre qui e la Cui Voce è disponibile solo per chi vuole ascoltare. Questi limiti vengono stabiliti per paura, poiché senza di essi i muri che circondano tutti i luoghi separati del mondo cadrebbero al suono santo della Sua Voce. Chi trascende questi limiti in qualsiasi modo sta semplicemente diventando più naturale. Non sta facendo nulla di speciale, e non c’è alcuna magia in ciò che realizza" (M.25.2:2,5,6,7,8).
L’unico modo per essere sicuri di aver offerto tale capacità allo Spirito Santo – come qualsiasi altro talento che potremmo possedere – è prima di tutto essere onesti con noi stessi in merito alle ragioni basate sull’ego per cui a livello personale vorremmo cercare di mostrare tali capacità. Queste ragioni potrebbero includere l’avere accesso ad informazioni che ti permettano di ottenere ciò che vuoi per te stesso, impressionare gli altri con la tua spiritualità, offrire aiuto agli altri per i loro problemi per come tu li percepisci e così via. Quando riesci ad identificare gli investimenti del tuo ego sei nella posizione di lasciarli andare e sarà anche più probabile che tu li riconosca quando potranno nuovamente tentarti nel cercare la specialezza.
Qualsiasi esempio dell’utilizzo che la mente corretta fa dei poteri psichici deve necessariamente concentrarsi sullo scopo e non sulla situazione specifica, in quanto è sempre e solo lo scopo a rendere santa ogni cosa. E quindi fai attenzione: se pensi di sapere specificatamente lo scopo di ciò che ti trovi a fare o dire, esiste una concreta possibilità che il tuo ego si sia intromesso e stia dirigendo il processo. E questo non è un peccato, ma è probabile che non sia realmente di aiuto né a te né a chiunque altro.
E quindi condividere delle intuizioni riguardo alle vite passate di qualcuno potrebbe aiutarlo a lasciar andare un giudizio che mantiene nel presente nei confronti di se stesso o di un conoscente. Fornire informazioni provenienti da un familiare deceduto può permettere a qualcuno di sapere di non essere condannato per qualcosa che ha fatto o ha omesso di fare. Qualsiasi cosa faciliti il processo del perdono – e potresti non avere la minima idea di cosa significhi e nella maggior parte dei casi è così – può riflettere l’aver offerto un potere allo Spirito Santo per il Suo utilizzo. Allo stesso modo, qualsiasi cosa permetta a qualcuno di non prendere la propria vita e il mondo così seriamente o di riconoscere interessi condivisi invece che separati, può servire lo scopo dello Spirito Santo di aiutarci a risvegliarci dal sogno di separazione e di peccato.