Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 387 Cosa devo fare se mi sento “bloccato” o in una “strada senza uscita”

 

D # 387: Ho incominciato a leggere Un corso in miracoli e scopro di essere molto attratto dai suoi insegnamenti. Credo abbia applicazioni pratiche a questo mondo. Il mio dilemma è che ho grandi difficoltà nel seguire le direttive dello Spirito Santo, sebbene non sia nuovo alla spiritualità e creda in Dio – ho studiato la Bhagavad-Gita per molti anni e credo sia parola di Dio (Krishna). Il mio problema è che faccio il custode, un lavoro che intorpidisce la mente e che per la maggior parte del tempo non mi piace. Mi sento bloccato e accetto a malincuore la mia sorte. Lavoro molto da solo e questo ovviamente permette al mio “piccolo sé“ di indulgere in ogni sorta di giudizio e critica, amarezza e rabbia per la mia posizione, ecc. Uso anche il tabacco per cercare di diminuire la mia condizione “terribile”. Voglio cambiare. So che sbaglio con i miei pensieri e con l’uso del tabacco ma la mia “piccola mente” mi dice che questo è il solo modo in cui posso superare un altro giorno di fatica. Per favore datemi qualche consiglio costruttivo.

 

R: Nella Gita Arjuna può essere stato in un campo di battaglia esterno quando si è rivolto a Krishna per una guida,  ma sembra che tu stia incominciando a riconoscere che il tuo campo di battaglia è nella tua mente.  Fortunatamente lì è dove troverai anche la guida dello Spirito Santo. Ora, siccome il campo di battaglia è nella tua mente, lo Spirito Santo ti aiuterà ad apportare i cambiamenti lì e non nel mondo esterno – il lavoro, il tabacco, ecc. – che sono sempre e solo proiezioni della battaglia interiore. Questo non significa che non avverranno dei cambiamenti anche “all’esterno”, ma questo non è mai il focus o l’obiettivo del Corso. Quelle cose esterne sono solo simboli e sintomi di conflitto e colpa interiori, ed è solo dentro la mente che possono avvenire cambiamenti significativi. Il conflitto interno è sempre la guerra che il tuo ego dichiara alla quieta verità rappresentata dallo Spirito Santo. E quando sei identificato con l’ego puoi aspettarti di avere difficoltà persino nell’udire la direttiva dello Spirito Santo, per non parlare dell’accettarla e seguirla.

La sfida che senti nell’ascoltare lo Spirito Santo può essere duplice. C’è spesso difficoltà nel comprendere anche solo ciò che Egli ci chiede sebbene sia molto semplice e poi, una volta compreso, nell’essere in grado di seguire il Suo consiglio. Puoi credere che questa sia la tua sorte, intrappolato in un lavoro senza via d’uscita e che non ti piace e che questa sia la ragione per cui sei così infelice. Ma lo Spirito Santo vuole aiutarti a vedere che il problema è che sei intrappolato in un sistema di pensiero senza via d’uscita nella tua mente, e questo è ciò da cui vuole aiutarti a liberarti.

E qualsiasi dipendenza dalla nicotina non è nulla a confronto della dipendenza dalla colpa. Tutti quei pensieri di giudizio, critica, amarezza e rabbia continuano semplicemente a farti girare in tondo nella tua mente in un ciclo di attacco e colpa. Ma lo Spirito Santo non ti chiede di porre fine a quei pensieri. Egli vuole piuttosto che te ne discosti e li guardi, essendo onesto con te stesso in merito ai sentimenti che li accompagnano e allo scopo che servono. Ti tengono intrappolato nella credenza che sia la tua situazione esterna a dettare come ti senti. Questo modo di pensare assicura che tu resti senza mente e che la colpa nella tua mente – la reale causa della tua infelicità – non sia mai disfatta. Impara che la colpa nella tua mente non è reale, ma non lo saprai mai se non la guardi, vedendo invece la situazione esterna come causa della tua miseria e del tuo dolore.

Così, una volta che avrai compreso la semplicissima richiesta che lo Spirito Santo ti fa, tutto ciò che avrai bisogno di fare è metterla in pratica. E questo non significa niente di più, ma anche niente di meno, che essere disposto a ritirare le tue proiezioni di colpa dalle cose esterne a te ed ad accettare la completa responsabilità di come ti senti. Poi chiedi aiuto affinché sia cambiata la percezione che hai di te stesso come di uno meritevole di sofferenza.

Questo è il processo, da ricordare e mettere in pratica man mano che siamo disposti a farlo.

E tutto questo non significa in alcun modo che non dovresti cercare o trovare un lavoro migliore qualora ne avessi l’opportunità, o cercare il sostegno che ti possa aiutare a smettere di fumare. Ma ricorda che i cambiamenti solo a questo livello non ti porteranno la reale felicità e la pace che cerchi e che meriti.