Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 332 Quali sono i passaggi “anti-karma” del Corso?

 

D # 332: Qualche mese fa ricordo di aver letto un brano in Un corso in miracoli che mi piacerebbe ritrovare. Al tempo l’avevo etichettato come “clausola anti karma”, perché sembrava indicare che quando si perdona/si accetta l’espiazione, l’evento effettivo viene ricordato in maniera diversa – come se il passato percepito fosse cambiato nel ricordo per tutti coloro che sono coinvolti. So che non mi sto spiegando bene. Forse voi avete qualche suggerimento?

 

R: Mi vengono in mente immediatamente due brani deliziosi, uno dei quali forse è quello che stai cercando di ritrovare. Entrambi comunicano il bell’insegnamento del Corso secondo cui il perdono ci eleva al di fuori del tempo e così ci può liberare da tutti gli apparenti effetti dell’ego che è legato al tempo. Se il Corso insegnasse diversamente – che il disfacimento dell’ego deve necessariamente richiedere del tempo, come implica l’idea del karma – allora l’ego sarebbe reale e la separazione da Dio sarebbe dovuta/avrebbe dovuto? accadere. Ma la premessa fondamentale sulla quale si basa la pratica centrale di perdono del Corso, che è il principio dell’Espiazione, è che la separazione in realtà non è mai avvenuta. Quindi, in verità, non c’è nulla che debba essere disfatto se non le illusioni.

E così eccoli qua, nell’ordine in cui si presentano nel testo:

“Come puoi soffrire tu che sei così santo? Tutto il tuo passato è andato eccetto la sua bellezza, e niente è rimasto se non una benedizione. Io ho salvato tutte le tue buone azioni e ogni pensiero amorevole che tu abbia mai avuto. Li ho purificati dagli errori che nascondevano la loro luce e li ho conservati per te nella loro perfetta radiosità. Sono oltre la distruzione e oltre la colpa. Sono venuti dallo Spirito Santo dentro di te e sappiamo che ciò che Dio crea è eterno” (T.5.IV.8:1,2,3,4,5,6).

Non c’è possibilità di sfuggire alla paura con il modo in cui l’ego usa il tempo. Perché il tempo, secondo il suo insegnamento, non è altro che uno strumento di insegnamento per incrementare la colpa finché pervada ogni cosa ed esiga eterna vendetta”.

“Lo Spirito Santo vuole disfare tutto questo ora. La paura non fa parte del presente, ma solo del passato e del futuro, che non esiste. Non c’è paura nel presente, nel quale ogni istante è nitido e separato dal passato, senza la sua ombra che si protende verso il futuro. Ogni istante è una limpida, immacolata nascita, nella quale il Figlio di Dio emerge dal passato nel presente. E il presente si estende per sempre. È così bello, così limpido e libero dalla colpa che non vi è altro che felicità. Non c’è ricordo dell’oscurità, e l’immortalità e la gioia sono ora”.

“Questa lezione non richiede tempo. Perché che cos’è il tempo senza passato e futuro? C’è voluto del tempo per fuorviarti completamente, ma non ci vuole affatto del tempo per essere ciò che sei. Inizia a far pratica di come lo Spirito Santo usa il tempo: come strumento di insegnamento che porta pace e felicità. Prendi questo stesso istante, ora, e pensa ad esso come a tutto ciò che esiste del tempo. Niente del passato può raggiungerti qui, e qui sei completamente assolto, completamente libero e totalmente privo di condanna. Da questo istante santo nel quale è rinata la santità andrai avanti nel tempo senza paura, e senza alcun senso di cambiamento che avvenga col tempo” (T.15.I.7:6,7; 8; 9).