Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 316 Qual è il significato di “Non pensare di essere stato tu a fare il mondo”?

 

D # 316: Il paragrafo 8 della lezione 184 inizia con: “Non pensare di essere stato tu a fare il mondo. Le illusioni, sì!”. Studio Un corso in miracoli da qualche tempo e stavo comprendendo che non è stato Dio a creare il mondo, ma noi in quanto ego. Noi, l’ego, abbiamo fatto (malcreato) il mondo nel quale esprimere la nostra separazione. Il paragrafo 8 sembra dire che noi non abbiamo fatto il mondo, ma che facciamo le illusioni che vediamo essere dissimili da Dio (il dolore, la sofferenza, la mancanza, persino l’amore, ecc.). A cosa si riferisce il Corso col termine mondo, e cosa ha creato Dio e cosa ha creato l’ego?

 

R: Dio crea solo come Se Stesso. Pertanto le Sue creazioni sono l’estensione del Suo infinito Amore e Vita eterna. Essi sono in Cielo, che è lo stato di Unità perfetta, e non hanno nulla a che fare con questo mondo finito, né possono essere comprese nei termini di qualsiasi cosa in questo mondo, perché questo mondo è stato generato dal pensiero che Dio è stato distrutto (cosa impossibile, naturalmente).

Il mondo che noi non abbiamo fatto è il mondo reale. Lo Spirito Santo è l’artefice del mondo reale, che è la somma del Suo insegnamento secondo cui il mondo è un’aula scolastica nella quale impariamo che tutto questo è un’illusione. Nella sezione intitolata Percezione e scelta, Gesù parla dello Spirito Santo come dell’ “Artefice del mondo” con la A maiuscola (T.25.III.4,5,8). In quei passaggi è inequivocabilmente chiaro che l’ Artefice del mondoè l’Artefice del mondo reale. E lo Spirito Santo viene definito Artefice, non creatore, perché fa un’illusione. Il mondo reale è un’illusione, ma è una illusione utile. Così quando Gesù dice: “Non pensare di essere stato tu a fare il mondo. Le illusioni, sì!” non sta parlando dell’illusione rappresentata dal perdono. Ciò che sta puntualizzando è che noi riconosceremmo che il cambiamento di percezione che ci permette di vedere il mondo come un’aula scolastica non viene da noi. La fonte di quel cambiamento è lo Spirito Santo.