D # 304: Continuo a pensare a cosa Un Corso in Miracoli descrive come problema “d’autorità”. Capisco che significa che c’è una lotta costante dentro di me tra ciò che credo sia la “ragione” per il mio essere qui e per la mia vita e ciò che Dio “crede” sia la ragione per il mio essere qui e per la mia vita. Sfortunatamente – come la maggior parte dei concetti insegnati dal Corso – ho la sensazione che la mia comprensione non centri il bersaglio. Sono almeno vicino?
R: In realtà non sei affatto lontano dal bersaglio. Una volta qualcuno disse: “Se Dio è il tuo co-pilota, scambiate i posti!” Gesù ci dice che il problema è molto più profondo di così: “Il problema d’autorità è ancora l’unica fonte di conflitto, perché l’ego è stato fatto dal desiderio del Figlio di Dio di fare da padre a Dio. L’ego, dunque, non è niente altro che un sistema delirante in cui tu hai fatto il tuo stesso padre” (T.11.in.2:3,4). Questo è ovviamente folle come Gesù stesso sottolinea nella continuazione di quel brano, tuttavia noi continuiamo a permettere a questo conflitto di imperversare nella nostra mente e di proiettare se stesso ovunque in molte forme, perché crediamo che sottometterci a Dio come nostro Autore e Fonte sia una sentenza di morte. O che, come minimo, non possiamo esistere come ci piacerebbe.
Gesù spiega: “La proiezione dell’ego fa sembrare che la Volontà di Dio sia al di fuori di te, e pertanto non sia la tua. In questa interpretazione sembra possibile un conflitto tra la Volontà di Dio e la tua. Potrà dunque sembrare che Dio pretenda da te ciò che non vuoi dare e così che ti privi di ciò che vuoi… Hai paura di conoscere la Volontà di Dio, perché credi non sia la tua. Questa credenza è tutta la tua malattia e tutta la tua paura” (T.11.I.9:1,2,3; 10:3,4).
Così, nella misura in cui darai valore ad una esistenza autonoma e individuale, inconsciamente crederai di aver usurpato il potere di Dio per ottenere e mantenere quell’esistenza e che Egli ti insegua per riaverla indietro. Questo è il principio “o l’uno o l’altro”, che sta al cuore del sistema di pensiero dell’ego, e la paura ne è la conseguenza spiacevole. “Negare che Egli sia l’Autore è negare a te stesso la ragione della tua pace, così che ti vedi solo in segmenti. Questa stana percezione è il problema d’autorità” (T.3.VI.10:6,7).