D #457: Studio Un Corso in Miracoli dal 1977 e sebbene ne comprenda la teoria, non riesco sfortunatamente a trasferire la teoria alle mie situazioni di vita. Per una serie di circostanze sono sull’orlo della rovina e della bancarotta. Leggo la Lezione che mi dice di fare un passo indietro e lasciare che lo spirito indichi la via. Come si fa? Come sapere che si tratta dello spirito? Provo a lasciare che sia lui a condurre, ma devo fare qualcosa di sbagliato, perché sono sul baratro.

R: E’ facile per noi cadere nella trappola di credere che la risposta dello Spirito Santo alla nostra richiesta di aiuto consista in un cambiamento nella situazione esterna: il mondo o il corpo. Dimentichiamo che i problemi nei nostri corpi e nel mondo sono l’effetto; e la causa è il nostro credere di esserci separati da Dio e di aver distrutto l’amore per raggiungere quella separazione. Pertanto nel Capitolo 27 Gesù ci ricorda che lo Spirito Santo "non guarda agli effetti. Egli invita a portare a Lui ogni terribile effetto, così che possiate guardare insieme la sua sciocca causa e ridere un po’ con Lui. Tu giudichi gli effetti, ma Lui ha giudicato la loro causa. E grazie al Suo giudizio gli effetti sono eliminati. Forse giungi in lacrime. Ma ascoltalo dire: ‘Fratello Mio, santo Figlio di Dio, guarda il tuo futile sogno, in cui potrebbe accadere tutto ciò.’ E lascerai l’istante santo con la tua risata e quella di tuo fratello unite alla Sua" (T.27.VIII.9:1,3,4,5,6,7,8).

È comprensibile che questo possa non essere molto consolatorio quando ti trovi sull’orlo della rovina e che tu preferisca decisamente che lo Spirito Santo intervenga per migliorarti le cose nel mondo. Ma non può perché non vede un mondo. Ti potrebbe aiutare a raggiungere il punto nel quale condividi tale percezione con Lui, così da essere in pace indipendentemente da ciò che sembra accadere fuori di te. Il problema è che non ci rendiamo conto – e probabilmente non crediamo -- che ciò che Gesù e lo Spirito Santo dicono essere fuori di noi sia davvero fuori di noi. Pensiamo che si tratti davvero di noi. Loro sanno che non è così! In quale modo migliore potrebbe aiutarci, quindi, se non insegnandoci come iniziare il processo di disidentificazione dalla nostra identità di parte del mondo; e quale momento migliore per farlo di quando siamo profondamente agitati per i problemi nel mondo e nel nostro corpo? Impegnativo, sì; e apparentemente impossibile, sì. Ma questo è ciò di cui tratta questo Corso. Il che non significa che non dovresti fare tutto ciò che ti è possibile per correggere la situazione finanziaria, rivolgerti ad un consulente finanziario, ecc.

Gesù ci assicura molte volte che se percorriamo il nostro sentiero con la disponibilità a non dare valore a nulla se non al suo amore e ad accettare questo come nostra identità, possiamo attraversare le situazioni più orribili (dal punto di vista del mondo) e comunque rimanere in pace dentro di noi. Questo non è facile e significa lasciar andare qualsiasi investimento  nel far sì che i problemi del mondo siano risolti in un modo particolare.