D #488: Da quanto avete affermato in precedenti risposte, capisco che il mondo di forma può o meno cambiare in meglio quando si inizia ad abbandonare la credenza nell’illusione e si sceglie lo Spirito Santo come insegnante. Ma nella domanda #273 affermate:
"Siccome l’inferno viene definito come l’assenza di Dio, il mondo diventa l’inferno nella nostra esperienza: non una sua espressione simbolica. Un corso in miracoli è molto chiaro sul fatto che Dio non si può trovare in questo mondo di forma. Tuttavia quando un individuo sceglie di identificarsi con la parte della mente che mantiene il ricordo di Dio, il mondo diventa un riflesso di quella scelta e così non viene più percepito come inferno: “Il mondo diventa un luogo di gioia, abbondanza, carità e generosità senza fine. Adesso è così simile al Cielo che viene rapidamente trasformato nella luce che riflette” (L.pII.249.1:5,6).
State quindi dicendo che scegliendo lo Spirito Santo come insegnante il "mondo di forma" sarà questo luogo di gioia, abbondanza e così via? O vi state riferendo al mondo in quanto mondo “reale” che non ha niente a che fare con la forma? Come metto in pratica l’idea di vedere tutto ciò che è al di fuori me come un riflesso di Dio?
R: La risposta alla tua domanda sta nella comprensione di uno dei più importanti principi dell’insegnamento del Corso: "Non c’è nessun mondo separato da ciò che desideri, e qui si trova la tua liberazione definitiva. Cambia solo la tua mente in merito a ciò che vuoi vedere, e tutto il mondo dovrà cambiare di conseguenza. Le idee non lasciano la loro fonte" (L.pI.132.5:1,2,3).
"Ciò che desideri" è o il sistema di pensiero dell’ego o quello dello Spirito Santo. Pensare con l’ego rende la nostra apparente esistenza nel mondo un inferno nella nostra percezione, perché abbiamo scelto contro Dio. Pensare con lo Spirito Santo la rende come il Cielo nella nostra percezione, come viene affermato nel passaggio che citi. Queste sono le "idee" che non lasciano la loro fonte nella mente. Il mondo di forma viene percepito e sperimentato secondo uno di questi due sistemi di pensiero. Quando cambiamo la nostra mente passando dal sistema di pensiero egoico di separazione al sistema di pensiero dello Spirito Santo secondo il quale la separazione non è reale, la nostra percezione cambia. Il risultato è un cambiamento della nostra esperienza del mondo di forma, ma non necessariamente un cambiamento della forma stessa. Ciò che veniva percepito come una luogo di conflitto, odio e dolore diventa un luogo di bellezza, gioia e pace nella nostra percezione. Per esempio: coloro che venivano giudicati come peccatori crudeli vengono ora visti senza giudizio, come fratelli che sono in errore e che richiedono amore. Questo spiega anche perché due persone possano trovarsi nella stessa situazione nella forma, ma sperimentarla o percepirla in modi molto differenti. Dalla prospettiva dell’ego le circostanze avverse vengono sempre percepite come iniqua persecuzione (inferno). La percezione dello Spirito Santo, d’altro canto, ci dice che indipendentemente da quanto possa apparire catastrofica, la nostra situazione non può toglierci la pace (“come il Cielo”). La differenza importante sottolineata nella Domanda #273 è che l’inferno in realtà non esiste, il Cielo sì.
Il cambiamento di percezione si verifica tramite il processo di perdono, nel quale i nostri giudizi vengono riconosciuti e offerti allo Spirito Santo per essere trasformati. Solo questo dobbiamo praticare, e solo questo cambierà la nostra esperienza del mondo di forma. La percezione dello Spirito Santo sostituisce la nostra, quando abbiamo fatto la nostra parte. Non siamo noi a generare una nuova percezione. Poiché lo Spirito Santo è il simbolo della parte della nostra mente che mantiene il ricordo dell’Amore di Dio, quando scegliamo il Suo sistema di pensiero è questo Amore che si riflette nell’amore e nella bellezza percepiti negli altri e nel mondo. Viene percepito egualmente in tutti senza eccezioni, non solo in coloro che amiamo e vediamo come "innocenti" secondo gli standard dell’ego. E sì, vedere solo con gli occhi della percezione dello Spirito Santo costituisce la visione del mondo reale: "Puoi immaginare come ti sembreranno belli coloro che perdoni?… vedrai il Figlio di Dio. Vedrai la bellezza che lo Spirito Santo ama guardare e per la quale ringrazia il Padre. Egli è stato creato per vedere questo per te, finché non avrai imparato a vederlo da te" (T.17.II.1:1,6,7,8).