D #539: Di recente ho rivisto alcuni dei siti web relativi a Un Corso in Miracoli e mi chiedo se sono loro a fraintendere il Corso oppure sono io. Capisco che Dio ha creato l’universo, i cieli e la terra e in essa il Giardino. Il peccato potrebbe essere visto come un risultato della mancanza di amore di Adamo ed Eva e la loro sensazione di vergogna per le azioni che hanno compiuto. Questa vergogna è stata la prima illusione seguita da molte incomprensioni ed illusioni per molte generazioni, la creazione del mondo come lo conosciamo, ma non come Dio lo conosce e vuole che noi lo conosciamo. Mosso da compassione Dio è entrato nel "mondo delle nostre illusioni" attraverso il Gesù umano che è nato vedendo come Dio vede e ci ha insegnato la Via per uscire dalla nostra illusione e per “ritornare” al Regno dei Cieli. Se tali affermazioni sono vere allora lui stava dicendo che non possiamo vedere il mondo come lo vede Dio e quindi dobbiamo seguire la VIA che ci ha insegnato e cambiare i nostri cuori. È questo quello che insegna il Corso oppure mi sto sbagliando? Se è così allora non riesco proprio a vedere il conflitto tra il Corso e gli insegnamenti biblici di Gesù nei Vangeli.
R: Sebbene il Corso utilizzi il linguaggio della Bibbia, compresi i riferimenti ad Adamo e al Giardino dell’Eden (T.2.I.3:1,2,5,6; 4:5; T.3.I.3:9), il simbolismo che sta dietro all’utilizzo di queste parole è molto differente da quello della Bibbia. Il Corso si prefigge di correggere gli insegnamenti di base del Cristianesimo e del Giudaismo che si trovano nelle loro scritture basate come loro sulla realtà del peccato e sul bisogno di fare qualcosa al riguardo; per esempio Dio invia nel mondo il Suo unico Figlio per fare il sacrificio perfetto. La posizione senza compromessi del Corso è che solo apparentemente potremmo sognare di aver agito contro Dio e quindi non ci sono azioni che potrebbero in alcun modo essere malamente costruite come peccato o attacco. Le correzioni di frasi o principi biblici si possono trovare in varie sezioni del testo: tra queste "L’Espiazione senza sacrificio" (T.3.I) e "Tempo ed eternità" (T.5.VI).
Ma la differenza fondamentale è che la Bibbia – e questo caratterizza anche la tua comprensione come la proponi sopra – insegna che Dio ha creato il mondo come qualcosa di separato da Sé, e ha soffiato la vita all’interno di esseri separati con forme individuali e distinte da Sé. Invece il Corso insegna un non-dualismo puro affermando che Dio può solo creare o estendere come Se Stesso (es. T.24.VII.7) e che tutto ciò che non è come Dio – e questo include il mondo della forma e tutto ciò che in esso è contenuto – non può essere una Sua creazione e pertanto non può essere reale. Nulla nell’universo, per quanto vasto possa sembrare, è eterno o infinito (T.29.VI.2). E pertanto Dio non potrebbe averlo fatto. Usando le parole del Corso: "Il mondo che vedi non è che l’illusione di un mondo. Dio non lo ha creato, poiché ciò che Egli crea deve essere eterno come Lui Stesso" (C.4.1:1,2).
All’interno del non-dualismo non può esserci percezione in quanto non c’è né un osservatore né un osservato. Quindi non può esserci un "vedere come Dio vede", in quanto non c’è nulla fuori di Dio che Dio possa vedere. Ora, il Corso può a volte usare un linguaggio che sembra suggerire qualcosa di diverso. Ma nulla di questo dovrebbe essere preso letteralmente, poiché il Corso sta semplicemente cercando di raggiungerci con un linguaggio che possiamo comprendere (M.23.7:1), intrappolati come sembriamo essere in un mondo finito di dualità e limitazione.
Per maggiori informazioni su Dio e il mondo vedi le Domande #121 e #157. Per maggiori informazioni sul linguaggio metaforico del Corso e Dio vedi la Domanda #42. E per una discussione ulteriore e più approfondita sulle differenze tra il Corso e la Bibbia possono essere d’aiuto: il libro A Course in Miracles and Christianity, A Dialogue [Un Corso in Miracoli e il Cristianesimo: Un Dialogo][1], di Kenneth Wapnick, Ph.D., e W. Norris Clark, S.J., Ph.D., e la serie di CD dal titolo The Bible from the Perspective of A Course in Miracles [La Bibbia secondo la Prospettiva di Un Corso in Miracoli][2], di Gloria e Kenneth Wapnick.
[1] Disponibile solo in inglese sul sito www.facim.org
[2] Anche questi disponibili solo in inglese sul sito www.facim.org