D #1352: In quanto rivenditore di auto usate la colpa è un grosso problema per me. Chiedo aiuto allo Spirito Santo prima di decidere di vendere un veicolo con dei problemi, ma mi sembra di aver già preso delle decisioni prima di chiedere aiuto. Sarebbe impossibile correggere tutti i problemi della macchina che sto vendendo senza sperimentare un grande peso finanziario, così la soluzione è una vendita all’asta dove c’è maggiore possibilità di vendita, o vendita “così com’è” e recuperare almeno parte della perdita. Sembra impossibile avere un incontro santo con un fratello che stai per vittimizzare. Se dovessi scegliere cambierei professione, ma nel frattempo queste situazioni continuano ad aumentare. Questa potrebbe essere una situazione in cui si commette un peccato e poi si espia per esso? Voglio che le mie azioni siano un riflesso dell’amore anziché simboli di attacco, ma ogni volta succede il contrario. Potreste aiutarmi con una formula per guardare ciò con l’aiuto di Gesù e non con l’ego?

R: Un corso in miracoli non definirebbe mai come peccato quello che facciamo, qualunque cosa sia, ma solo come errore. E l’errore starebbe nella scelta – che facciamo nelle nostre menti – di ascoltare l’ego e rendere reali peccato e colpa, cosa che porta alla proiezione della nostra colpa sotto forma di attacco su noi stessi o su qualcun altro. Queste dinamiche implicano il deviare la responsabilità di ciò che facciamo e il trovare qualche modo per giustificarlo: “Non era colpa mia. Sono semplicemente affari”. Il Dio dell’ego crede nel peccato e nell’espiazione del peccato tramite la sofferenza, il sacrificio e la punizione. Tuttavia nel Corso Gesù ci insegna che il vero significato dell’Espiazione è il disfacimento della nostra credenza nella separazione. Dio non sa nulla del peccato, e non perdona perché non ha mai condannato (L.pI.46.1:1). C’è una bella discussione sull’Espiazione nella domanda #856 in questo servizio.

Non c’è alcuna formula reale che possiamo darti, ma ti potrebbe essere d’aiuto guardare semplicemente con calma il sistema di pensiero che sta sotto al modo in cui vedi il tuo lavoro e la tua relazione con gli acquirenti. Questo sistema di pensiero di separazione si basa sui principi di o uno o l’altro e uccidi o sii ucciso. Ottenere ciò che vogliamo viene a spese di un altro: in questo sistema c’è sempre qualcuno che deve perdere. Gesù pertanto ci chiede di guardare onestamente come giustifichiamo ciò che facciamo e proviamo, ma di non giudicarci per questo. Possiamo allora chiedere aiuto per guardare in maniera differente la situazione: non attraverso gli occhi dell’ego vedendo uno o l’altro, ma con gli occhi di Gesù che vedono tutti noi allo stesso modo. Se vedi un fratello come qualcuno che stai per vittimizzare, qualcuno che debba perdere affinché tu possa vincere, sei già catturato nella tua mente sbagliata. Di nuovo è una questione di contenuto nella tua mente, non di comportamento. Così in quell’istante riconosceresti di essere nella mente sbagliata e quindi nulla di ciò che fai sarebbe amorevole. La disponibilità a vedere in maniera differente la situazione ti aiuterà a spostarti nella mente corretta.

Questo è un modo per dire che puoi essere un rivenditore di auto usate con la mente corretta! Non mentiresti, e non tratterresti informazioni dal tuo acquirente. Presenteresti l’auto in modo positivo, il che significa che crederesti nell’auto che stai vendendo. C’è un passaggio pertinente nel testo che si adatta bene alla tua situazione: “Un buon insegnante deve credere nelle idee che insegna, ma deve soddisfare un’altra condizione: deve credere negli studenti a cui offre le idee” (T.4.I.1:4). Riuscendo ad orientarti in questo modo ti sentirai bene con te stesso, con l’acquirente e con la transazione, e allora il conflitto scomparirebbe e saresti in pace. Potresti persino acquisire una reputazione di rivenditore degno di fiducia e attireresti ulteriori affari! Imparare a pensare in questo modo influenzerà anche altre aree della tua vita e dopo un po’ troverai che sarà un modo molto naturale di operare.