Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 139 Come faccio a conoscere le mie credenze in merito ai soldi?

 

D # 139: Ho ascoltato la cassetta Form vs. Content: Sex and Money [Forma contrapposta a contenuto: sesso e denaro - disponibile solo in inglese sul sito www.facim.org, Ndt.]. Vi si dice che noi proiettiamo all’esterno le nostre credenze rispetto al denaro. Come si fa a scoprire quali esse siano esattamente così da poterle cambiarle?

 

R: Prima di prendere in considerazione come poter identificare le tue credenze sul denaro, può essere prima di tutto utile una piccola chiarificazione in merito a come Un corso in miracoli affronta tutti i pensieri e le credenze del nostro ego. È necessario diventarne consapevoli per poter accettare la responsabilità di averli scelti, ma non per poterli cambiare. Questo metterebbe noi a capo del processo di Espiazione, una formula infallibile per il fallimento. L’obiettivo del Corso è di rendere consci i nostri pensieri inconsci, di accettare la responsabilità di averli scelti, di riconoscere qual è lo scopo che servono nello schema dell’ego, ed infine lasciarli andare, insieme alla colpa che essi necessariamente implicano, alla luce di guarigione dello Spirito Santo o di Gesù. Ma senza voler provare a cambiarli! Poiché questo li renderebbe reali ed implicherebbe la sostituzione di una credenza dell’ego con un’altra.

Il denaro è semplicemente una forma o un simbolo esterni sul quale proiettiamo ciò che crediamo di noi stessi. Dunque quali sono i nostri atteggiamenti e i nostri sentimenti rispetto al denaro? A proposito: non ci sono risposte giuste o sbagliate, buone o cattive alle domande che seguono. Tutte le risposte rifletteranno le credenze di base che l’ego ha su di te e sugli altri, e la loro natura potrà essere o di amore speciale o di odio speciale. Alla fine ci renderemo conto che esse non sono né giuste né sbagliate, né buone né cattive, ma semplicemente non vere. Ma prima dobbiamo guardarle, perché ci crediamo veramente, e guardarle con Gesù o lo Spirito Santo al nostro fianco, così da poter guardare con apertura ed onestà.

Senti che non ne hai mai abbastanza? Hai paura di perdere il denaro che hai? Il denaro ti fa sentire meglio o più sicuro riguardo a te stesso? Lo metti da parte come un simbolo di sicurezza e salvaguardia contro pericoli o ostacoli imprevisti? O hai la tendenza a spenderlo rapidamente non appena lo guadagni e sei sempre in debito? Vedi l’aver denaro come uno status symbol e come un indice di successo, una misura del tuo valore? Se non hai molto denaro, provi a fingere di averne di più? O mostri la tua povertà come un distintivo di specialezza? Se hai molto denaro, ti piace farne sfoggio? Oppure cerchi di mantenere un basso profilo a questo proposito? Come ti senti nel condividere il tuo denaro con gli altri o nel darlo via? Sei geloso o risentito con chi ha più denaro di te? Come senti che i tuoi genitori sono stati nei tuoi confronti per quanto riguarda il denaro? Se sei in una relazione con altri che implica un investimento congiunto di denaro e di risorse, c’è conflitto nella sua gestione? Qual è la natura dei disaccordi che provi e quali giudizi ti trovi a fare su come gli altri gestiscono il denaro?

Man mano che rifletti sulle tue risposte a queste domande riguardo il denaro e ad altre che ti possono venire in mente, sarà poi necessario che tu entri in contatto con i sottostanti pensieri, sentimenti e credenze che esse rappresentano. Può trattarsi di pensieri e sensazioni di inadeguatezza, di scarsità, di deprivazione, di limitazione, di insicurezza, di paura, di vittimismo, di irresponsabilità, di vergogna e di colpa, di orgoglio, di trionfo, di superiorità, di generosità, di potere, di controllo, e così via. L’importante riconoscimento che vuoi favorire è che si tratta di sentimenti di fondo che hai su te stesso che non hanno niente a che fare con il denaro, o con le altre persone, o con qualsiasi altra cosa del mondo. Queste sono le ripercussioni dell’aver preso seriamente in considerazione il pensiero di separazione nella tua mente e del volere che sia reale.

Poiché il pensiero di separazione non è niente di meno che il desiderio di essere separato dall’amore, incluso l’essere disposti ad attaccare e a distruggere l’amore allo scopo di instaurare un sé individuale. E in questo processo crediamo di avere distrutto il nostro stesso valore. E così tutti i sentimenti correlati alla mancanza di valore, che diventano troppo dolorosi da tenere nella nostra mente e da riconoscere, vengono proiettati fuori, in un mondo che abbiamo fatto noi stessi, con molti bersagli e depositi adatti a questi sentimenti, incluso il denaro. E poi sembra che il problema sia dato da questi simboli esterni piuttosto che dal pensiero di separazione nella nostra mente col quale abbiamo svalutato il nostro vero Sé. A quel punto, il sistema di pensiero dell’ego è ben protetto dal principio di Espiazione dello Spirito Santo, il quale dice che la separazione è impossibile eccetto che in sogni illusori e nulla è realmente avvenuto per deprivarci dell’amore che siamo. Ma una volta che comprendiamo lo scopo che l’ego attribuisce al mondo, incluso il denaro, possiamo guardare tutto questo in modo diverso e sapere che è una finestra sulla nostra mente inconscia. Ed ora possiamo fare una scelta diversa, ricordando il nostro vero Valore come santo Figlio di Dio.