D # 30: Gioco con i giochi per computer, cosa che amo molto fare. Credo che un giorno dovrò smettere di giocarci, perché voglio l’alternativa dello Spirito Santo. Coltivo un’altra distrazione, che è addirittura una dipendenza. Questa dipendenza mi ha un effetto stimolante ed elettrizzante, ma presenta molti effetti collaterali, svantaggi, il peso dell’anticipazione, ecc. Quando guardo veramente questo con Gesù, non lo voglio più. E questo non è ancora quello che scelgo (fino ad ora). C’è una non disponibilità a lasciare andare queste cose. Che sono in conflitto con il Corso …. [Gesù] è andato a comprare scarpe con Helen per un po’, ma poi le ha anche detto di lasciare perdere.
R: Tieni a mente che questo è un processo, e che richiede molto tempo per la maggior parte di noi. Pazienza e gentilezza con noi stessi sono punti chiave di questo processo; altrimenti, cadiamo nella trappola egoica di rendere l’errore reale. Un’importante consiglio che Gesù ci da all’inizio delle “Regole per la decisione” è “Non combattere te stesso” (T.30.I.1:7). Pertanto, l’approccio più utile sarebbe quello di guardare semplicemente la tua riluttanza ad accettare l’alternativa dello Spirito Santo e la tua sensazione che l’amore di Gesù non sia abbastanza per te, e poi non condannarti perché ti senti così. Continua solo ad essere onesto con te stesso e con Gesù su quanto tu non voglia credere e accettare quello che il Corso ti insegna, e poi non giudicarti per questo. Se riesci a farlo, stai praticando il Corso in un modo molto efficace. Questo è il perdono. Imparerai che il “peccato” di cui ti sei accusato non ha avuto effetto, e che era solo una “minuscola, folle idea” che non ha cambiato l’amore in alcun modo.
Gesù è sempre e solo interessato allo scopo. Così, Helen era pronta a cambiare lo scopo delle sue spese folli. Non aveva più bisogno di “proteggersi” dall’amore di Gesù; pertanto non aveva più bisogno di fare shopping. Quando la nostra paura di accettare l’amore di Gesù diminuisce, diminuisce anche il nostro coinvolgimento nelle difese che opponiamo all’accettazione di quell’amore. Mentre le attività specifiche potrebbero essere ancora una parte della nostra vita, il loro scopo sarà completamente cambiato. È sempre il contenuto, non la forma. L’esperienza di pace o di conflitto non ha nulla a che fare con l’attività o con l’oggetto in sé. Pace e conflitto sono il risultato del nostro aver scelto il nostro ego o Gesù come insegnanti.
Infine, parlando in generale a proposito delle dipendenze: è spesso necessario affrontare prima i comportamenti – fare qualsiasi passo necessario per ridurre o interrompere il comportamento distruttivo. Questo riflette la decisione della mente di essere più amorevoli verso se stessi e gli altri. Poi, quando il comportamento è maggiormente sotto controllo, la persona può cominciare ad affrontare la causa della dipendenza nella mente. Le dipendenze spesso sono radicate nella colpa e nell’odio schiacciante che proviamo per noi stessi, che vengono quindi proiettate sul proprio corpo e/o su quello di un altro.