Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 478 Cos’è esattamente la Volontà di Dio?

 

D # 478: Che cos’è esattamente la Volontà di Dio? E il motivo per cui non otteniamo ciò che vogliamo è perché è contro la Sua Volontà?

 

R: Così com’è definita da Kenneth Wapnick nel Glossary-index, la Volontà di Dio è “l’espressione dell’essere di Dio” (pag. 222 dell’edizione inglese). Dal momento che il Figlio è uno con il Padre, la Figliolanza condivide un’unica Volontà con Dio. In verità non c’è opposizione alla Volontà di Dio, perché il Figlio non può essere separato dal Padre. Tuttavia, nella nostra esperienza illusoria di separazione, abbiamo fatto una volontà apparentemente separata che vuole una miriade di cose, ciascuna delle quali riflette solamente la scelta di essere separati. Quando ci identifichiamo con l’ego scegliendo la separazione, otteniamo davvero ciò che vogliamo: la separazione. Questa scelta è alla base di tutte le relazioni speciali con le persone, le cose e le esperienze che cerchiamo come sostituti di Dio: "Ogni relazione speciale che hai fatto tu è un sostituto della Volontà di Dio, e glorifica la tua invece della Sua a causa dell'illusione che siano differenti." (T.17.IV.2:7).

In Un Corso in Miracoli Gesù ci dice che in realtà non sappiamo ciò che vogliamo, e ciò che pensiamo di volere non ci dà pace o felicità:

"Perciò non chiedere a te stesso di cosa hai bisogno, perché non lo sai, e il consiglio che ti darai ti farà del male. Perché ciò di cui pensi di aver bisogno servirà semplicemente a irrigidire ulteriormente il tuo mondo contro la luce e a renderti non disposto a mettere in dubbio il valore che questo mondo può realmente avere per te." (T.13.VII.11:5,6).

Questo mondo non contiene alcun valore, e tutto quello che cerchiamo in esso ci procura sofferenza. Il desiderio stesso per le cose di questo mondo ci procura di per sé dolore perché, come dici tu, spesso non otteniamo ciò che pensiamo di volere. Rimaniamo così con sentimenti di privazione, frustrazione, risentimento, gelosia, ecc. Ancor più significativamente il desiderio di trovare dei sostituti di Dio origina colpa, che poi proiettiamo su di Lui, interpretando il fatto di non aver ottenuto ciò che vogliamo come una punizione per non aver scelto di identificarci con la Volontà di Dio: "La proiezione dell'ego fa sembrare che la Volontà di Dio sia fuori di te, e pertanto non sia la tua. In questa interpretazione sembra possibile un conflitto tra la Volontà di Dio e la tua. Potrà dunque sembrare che Dio pretenda ciò che non vuoi dare, e che ti privi così di ciò che vuoi." (T.11.I.9:1,2,3).

E’ molto importante riconoscere che la fonte di tutta la sofferenza è la scelta di separarci dalla Volontà di Dio, negando così la nostra vera identità. Il senso di vuoto causato da questa negazione ci spinge a cercare di riempire il vuoto con le cose che pensiamo ci faranno felici. Ma queste cose non ci faranno felici. Troveremo pace e felicità solo accettando l’unica Volontà che condividiamo con Dio: "Non c'è altra pace che la pace di Dio, perché Egli ha un solo Figlio che non può fare un mondo in opposizione alla Volontà di Dio e alla sua, che è uguale alla Sua." (W.pI.200.7:1).