Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1319 Mi sento intrappolato e confuso dalle parole del Corso e non riesco ad andare oltre.

 

D #1319: Vorrei così disperatamente essere liberato dalla schiavitù dell’auto consapevolezza che mi tiene lontano da Gesù. L’abbondanza di parole del Corso mi confonde. Sembrano non andare da nessuna parte. Il pensiero generale è che sto prendendomi in giro con la nozione di poter trovare salvezza. È come se stessi cercando di digerire le parole per alimentare la rabbia che ho per Dio. L’auto consapevolezza resta con me in ogni momento come una sentinella che mi impedisce di lasciar andare il mondo fisico così da poter entrare nel mondo dello spirito. Nel modo più semplice, come faccio ad applicare l’insegnamento di Un corso in miracoli a questo problema di essere intrappolato nell’auto consapevolezza? Come posso usare il Corso se le parole restano semplicemente intrappolate dentro la mia testa?

 

R: Puoi usare il Corso molto efficacemente andando quietamente oltre le parole all’Amore che le ispira e restando semplicemente con questo. Questo, dopo tutto, è l’obiettivo del lavoro di ogni studente con il Corso. Le parole non sono ciò di cui esso tratta, come ci ricorda Gesù: “Le parole sono solo simboli di simboli. E quindi sono doppiamente lontane dalla realtà” (M.21.1:9,10). È anche importante non essere turbato dal fatto che non fai ancora esperienza dell’Amore di Dio. Lottare duramente per sperimentare l’Amore rinforza la rivendicazione dell’ego che Esso non sia presente dentro di te.

Tutti abbiamo menti scisse: tutti siamo sia attratti da quell’amore che terrorizzati da Esso, perché sappiamo che in Sua Presenza la nostra individualità e la nostra auto consapevolezza scomparirebbero. Sappiamo che il nostro falso sé è un’interferenza alla nostra consapevolezza della presenza dell’Amore, ma parte di noi non vuole lasciarlo andare per paura. Essere turbati semplicemente rende l’ego ancora più reale. È meglio riconoscere quietamente che parte di te ha ancora paura e va bene così. Non combattere contro di essa e non giudicarti per questo. La dolcezza e la gentilezza verso te stesso sono un modo molto utile di accettare l’Amore che è sempre presente nella tua mente.

Il percorso di Un corso in miracoli è comprendere come non prendere seriamente l’ego. Esso si disperde con un dolce sorriso, il sorriso della calma rassicurazione che l’ego non ha alcun potere di cambiare la realtà: e la realtà è Amore. Le urla rauche dell’ego svaniranno nel suo stesso nulla man mano che gradualmente imparerai a prendere l’ego meno seriamente. “La parte [di te] che ascolta la voce che parla per Dio è calma, sempre a riposo e totalmente certa. È davvero la sola parte che esiste veramente” (L.pI.49.2:1,2).

Se senti che possa essere utile, non c’è niente di sbagliato nel consultare un terapeuta che ti aiuti ad affrontare le tue preoccupazioni e le tue ansie. Molte volte questa forma di aiuto si armonizza bene con i nostri sforzi per liberarci dai blocchi nelle nostre menti.