Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D #1255-i Lo Spirito Santo invia realmente certe persone nella nostra vita per uno scopo preciso?

 

D #1255-(i): (Le due domande che seguono sono state sottoposte dalla stessa persona).

 

In alcuni libri di Ken egli afferma che lo Spirito Santo “manda” persone sulla nostra strada per le relazioni. Come funziona dal momento che siamo noi ad inventare il sogno?

 

R: La tematica importante che hai sollevato è trattata da Ken nella sua Prefazione alla quarta edizione di Forgiveness and Jesus, nella Prefazione alla seconda edizione del suo Christian Psychology in “A Course in Miracles” (che contiene anche una nuova Postfazione), e nella Prefazione al suo Love Does Not Condemn. Egli spiega che i suoi primi insegnamenti erano nel contesto della Bibbia, prima di tutto perché parlava specificatamente ad un pubblico di Cristiani ed Ebrei e poi perché sia lui che Helen Schucman concordavano sul fatto che sarebbe stato utile, per coloro che arrivavano al Corso da un background biblico, stabilire un ponte tra le due spiritualità. Quando quella fase dei suoi insegnamenti e dei suoi scritti è stata completata, egli ha spostato il contesto dei suoi insegnamenti, enfatizzando ora l’incompatibilità fondamentale di questi due sistemi, poiché offuscare le differenze decisive stava conducendo ad una distorsione sia della Bibbia che del Corso. Ci sono molti altri aspetti di questa transizione e ti raccomandiamo di consultare uno o tutti i libri succitati per avere il quadro completo della questione.

In riferimento alla tematica specifica che sollevi, citiamo la Prefazione di Ken alla quarta edizione del suo Forgiveness and Jesus: “… in linea con il linguaggio di Un corso in miracoli e la Bibbia, oltre che con il modo in cui Helen Schucman … William Thetford… ed io parlavamo spesso in quei primi anni, occasionalmente faccio riferimento [in Forgiveness and Jesus] allo Spirito Santo o a Gesù che ci “manda” persone … Senza dubbio la nostra esperienza spesso ci conduce a credere che delle persone ci vengono ‘inviate’ o per aiutarci o perché noi siamo loro d’aiuto. Tuttavia, come discuto in … Love Does Not Condemn, e in Absence from Felicity… Gesù e lo Spirito Santo non operano nel mondo, e di certo non ci mandano persone come se stessero operando su una gigantesca scacchiera, spostandoci a seconda dall’evoluzione del piano di salvezza” pag. xv). Ampliando questo concetto in un’altra Prefazione, Ken afferma: “Credere nei Suoi [dello Spirito Santo] interventi nel mondo riflette il desiderio, per lo più inconscio, che lo Spirito Santo sia ingannato dalla strategia dell’ego di usare il mondo e le sue preoccupazioni corporee per distrarci dal vero problema (la nostra credenza nella realtà della colpa) e dalla risposta (il miracolo o il perdono), che si trovano entrambi nelle nostre menti” (Christian Psychology in “A Course in Miracles, pag. xi).